ROMA – “I consorzi di bonifica sono il braccio operativo dello Stato lungo una Penisola per la larga parte a rischio idrogeologico a causa del fatalismo, che permea la storia del nostro Paese.” A dirlo è stato Erasmo D’Angelis, direttore del quotidiano “L’Unità” (in precedenza Capo della Struttura di Missione #italiasicura), che ha presentato a Roma, per iniziativa dell’ANBI (Associazione Nazionale Consorzi Gestione Tutela Territorio ed Acque Irrigue), il suo libro “Un Paese nel fango”, edito da Rizzoli. “In Italia – ha detto D’Angelis – sei milioni di cittadini vivono in aree ad alto rischio di frane ed alluvioni; interi centri abitati sono stati costruiti sopra corsi d’acqua, creando i presupposti per situazioni di grande pericolo in caso di forti piogge. Ora però possiamo scrivere insieme una pagina nuova per il nostro Paese". “Questo libro va letto – commenta Francesco Vincenzi, Presidente ANBI – non solo per conoscere la preoccupante condizione del territorio italiano, ma per lo stupore dell’impegno civile di chi, entrato nella stanza dei bottoni, trova un’inaspettata situazione di abbandono, contro la quale già da anni noi ci battevamo. All’incontro a cui ha partecipato il presidente del Consorzio di Bonifica Piacenza Fausto Zermani, il Ministro dell’Ambiente Gianluca Galletti ha dichiarato che tutti i progetti di difesa prontamente cantierabili, se conformi, saranno finanziati immediatamente. Tra questi lo stesso Zermani ha segnalato l’importante opera di messa in sicurezza del territorio e dell’abitato di Roncaglia che il Consorzio di Piacenza sta progettando insieme ad AIPO.