Mostre, passeggiate ecologiche, biciclettate. E soprattutto l’apertura al pubblico dei grandi impianti di bonifica. È il ricco programma di iniziative che il Consorzio della Bonifica Burana ha messo in cantiere per la quarta edizione della ‘Settimana della bonifica’ (dal 15 al 23 maggio in contemporanea in 7 regioni: Emilia-Romagna, Veneto, Lombardia, Piemonte, Toscana, Friuli e Sardegna).
L’obiettivo è rendere visibili ai cittadini, agli studenti e agli organismi istituzionali la realtà della bonifica, l’attività dei Consorzi, gli strumenti e le risorse utilizzate nonché i risultati raggiunti nel processo di difesa del territorio e di tutela dell’ambiente. “Solitamente ci si interroga sull’operato dei Consorzi solo quando arrivano le cartelle esattoriali – dice Elio Molinari, presidente del Consorzio di Burana – Ma l’attività del Consorzio dura tutto l’anno, quando di acqua ce n’è troppa e quando manca, recando grandi benefici al territorio e all’ambiente”.
Durante la ‘Settimana’ apriranno i grandi impianti idrovori che tutelano il territorio modenese: l’impianto delle Pilastresi a Stellata di Bondeno, l’impianto di derivazione Sabbioncello a Quingentole (Mn), la presa di derivazione del Canale S. Pietro a Vignola (domenica 16, sabato 22 e domenica 23 ore 9-12, 15-18). Sono poi in programma diverse iniziative culturali: una mostra fotografica (“Bonifica tra gli estremi: alluvione e siccità, fauna da proteggere e fauna killer”, a Bondeno, Casa Mutuo Soccorso Operaio) che illustra gli eventi estremi tra cui il Consorzio deve destreggiarsi; una mostra documentaria sulla storia della bonifica a Poggio Rusco; al Barchessone a S. Martino Spino (Mirandola) saranno esposti i modelli dell’impianto Pilastresi; presso l’Orto Botanico di Modena verrà presentato un modello che raffigura i danni causati ai canali da nutrie e gamberi rossi.
Gli altri appuntamenti prevedono per domenica 16 maggio 2004 una passeggiata ecologica presso il complesso idraulico delle Pilastresi a Stellata di Bondeno, con visita anche ai manufatti idraulici progettati dall’Aleotti tra la fine del XVI e l’inizio del XVII secolo. Sempre domenica 16 maggio, ma a Modena, sarà possibile visitare la sede consorziale nell’ambito della manifestazione “Cortili aperti”. Infine domenica 23 maggio grande biciclettata di 22 km attorno ai principali impianti idrovori concentrati a Bondeno: impianto Pilastresi, Botte Napoleonica e impianto S. Bianca.
Due serate, a Poggio Rusco (20 maggio) e a Mirandola (22 maggio) saranno dedicate ai lavori che sta attualmente realizzando il Consorzio sul territorio per migliorare il proprio servizio ai consorziati, in particolare il servizio Irri-Sms di assistenza telematica all’irrigazione.
IL CONSORZIO IN CIFRE
Il comprensorio consortile è racchiuso tra i fiumi Secchia, Panaro e Po e si estende per circa 200.722 ettari, tra le province di Modena, Mantova, Ferrara, Bologna e Pistoia. Attualmente il Consorzio di bonifica di Burana – su un comprensorio che corrisponde al bacino idrografico del fiume Panaro e che degrada da Sud a Nord dall’Abetone al Po – ha in gestione e si occupa dell’esercizio e manutenzione di oltre 650 tra manufatti e chiaviche; più di 2.500 briglie e difese spondali. La canalizzazione è estesa per oltre 2.000 Km, regimata da 18 impianti idrovori per una portata d’acqua complessiva pari a 175 mc/sec e 5 impianti pluvirrigui con oltre 4.260 idranti di presa. La movimentazione annua d’acqua è oltre 400 milioni di metri cubi.
Per ulteriori info:
Segreteria Consorzio Burana, Tel. 059-416511
Sito web: www.consorzioburana.it