SIGLATO PROTOCOLLO D’INTESA ANBI-LIPU PER TUTELA E SVILUPPO BIODIVERSITA’. NUOVE AREE NATURALISTICHE NEL CASERTANO E BASSO VALDARNO

Roma, 16 aprile 2025 – In Italia sono circa 200 le aree naturalistiche, idraulicamente regolate da Consorzi di bonifica e gestite da associazioni ambientaliste nazionali e locali: è in questo quadro che è maturato il Protocollo d’Intesa siglato da ANBI (Associazione Nazionale dei Consorzi di Gestione e Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue) e Lipu (Lega italiana protezione uccelli), finalizzato a “sviluppare attività congiunte di ricerca per monitorare lo stato della biodiversità nelle aree di interesse comune, utilizzando dati e risultati per diffondere le pratiche di gestione sostenibile delle risorse naturali”.

L’accordo mira ad offrire, soprattutto a Regioni e Province, nuove opportunità di sviluppo per un turismo responsabile verso il rispetto della natura, dei suoi ecosistemi e dell’agricoltura irrigua.

E’ un’applicazione concreta di quella economia della manutenzione da noi sostenuta e che deve affermarsi lungo tutta la Penisola, sviluppando un turismo di prossimità, al cui centro c’è il ruolo dell’agricoltura come custode del territorio” afferma Francesco Vincenzi, Presidente di ANBI.

A siglare il Protocollo d’Intesa con ANBI è stato il Presidente della Lipu, Alessandro Polinori, presenti anche Ugo Faralli, Responsabile Oasi dell’associazione ambientalista e Francesco Todisco, Commissario Straordinario del Consorzio di bonifica Bacino Inferiore Volturno, oltre al Vicepresidente della Commissione Ambiente della Camera dei Deputati, Francesco Battistoni che, elogiando l’intesa, ha sottolineato il ruolo centrale, assunto dalla moderna visione di manutenzione del territorio, praticata  dai Consorzi di bonifica ed irrigazione.

“In tempi di grave crisi climatica e della biodiversità – dichiara Alessandro Polinori, Presidente della Lipu – le istituzioni europee hanno indicato come si debba partire proprio dalla tutela della natura per cercare di rendere i territori più resilienti con preziosissimi effetti sulla collettività, grazie ai numerosi servizi ecosistemici. La firma del Protocollo d’intesa tra ANBI e Lipu  rappresenta un impegno importante in tale direzione e dovrà rappresentare lo strumento, lungo i corsi d’acqua più importanti dal punto di vista naturalistico, per avviare collaborazioni locali, relative al miglioramento delle tecniche di intervento e dei loro tempi. Fondamentale in questo contesto – conclude il Presidente della Lipu – sarà l’attività di monitoraggio delle presenze degli uccelli e di altra fauna selvatica, accanto ad iniziative di coinvolgimento e sensibilizzazione della popolazione, a partire dal mondo della scuola”.

Dopo numerose esperienze maturate dagli anni ’90 lungo lo Stivale sono ora Campania e Toscana ad essere interessate dallo sviluppo di nuove oasi naturalistiche, che vedono la collaborazione fra Consorzi di bonifica e Lipu: nella prima sarà interessata l’area delle Soglitelle, nel Casertano; nella seconda, il Padule di Fucecchio ed il lago di Sibolla nel comprensorio Basso Valdarno. Obbiettivo comune è la tutela della biodiversità: basti pensare che in Italia si riproduce il 30% degli aironi europei.

“Ricerchiamo quotidianamente – conclude il Direttore Generale ANBI, Massimo Gargano – la maggiore compatibilità possibile fra le crescenti esigenze di salvaguardia idrogeologica del territorio, dettate dall’estremizzazione degli eventi meteo ed il rispetto dei tempi della natura, a tutela del patrimonio ambientale ed agricolo dei nostri, straordinari territori: noi la chiamiamo manutenzione gentile.”