Reggio Emilia, 7 luglio 2015 – CONSORZIO DI BONIFICA DELL’EMILIA CENTRALE – Quasi 40.000 i metri cubi d’acqua immessi nel torrente Crostolo da parte del Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale. È accaduto sabato 4 e domenica 5 luglio grazie ad un ingegnoso sistema idraulico che consente di ‘traversare’ l’acqua di Secchia, o addirittura sollevare quella di Po, per immetterla nel Crostolo quando le condizioni ambientali lo richiedono.
“Questa è risposta la bonifica, di concerto con gli altri enti che operano sul territorio, è in grado di mettere in campo per mitigare i problemi ambientali che presenta il tratto cittadino del Crostolo in condizioni di carenza idrica – specifica Domenico Turazza, direttore Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale che prosegue – il Consorzio ha immesso dalla propria rete nell’alveo circa 300 litri d’acqua al secondo”.
“L’intervento – prosegue – si è reso necessario per garantire condizioni minime di vivibilità alla fauna acquatica e di qualità dell’acqua, che nel tratto cittadino risente di numerosi scarichi. Complessivamente sono stati immessi quasi 40.000 metri cubi d’acqua, in buona parte proveniente dal Secchia ed in parte minore addirittura da Boretto”.
“Questo – afferma il direttore – è un esempio concreto di come la funzione della bonifica, di derivazione e distribuzione dell’acqua con finalità prevalentemente irrigua, comporta una serie di vantaggi all’intero territorio anche in termini di tutela dell’ambiente e dell’ecosistema”.
“Questi interventi sono previsti da un apposito protocollo – spiega Turazza – che vede coinvolti la Provincia di Reggio Emilia, il Comune di Reggio Emilia, la Regione, il Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale, l’Arpa – sezione provinciale di Reggio Emilia ed Iren”.
“E’ una importante misura di salvaguardia e di valorizzazione del Crostolo contenuta negli strumenti di pianificazione territoriale con l’importante obiettivo di migliorare la qualità ambientale, la qualità delle acque e le condizioni ecologiche del Torrente”, concludono dal Consorzio.
“Questa è risposta la bonifica, di concerto con gli altri enti che operano sul territorio, è in grado di mettere in campo per mitigare i problemi ambientali che presenta il tratto cittadino del Crostolo in condizioni di carenza idrica – specifica Domenico Turazza, direttore Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale che prosegue – il Consorzio ha immesso dalla propria rete nell’alveo circa 300 litri d’acqua al secondo”.
“L’intervento – prosegue – si è reso necessario per garantire condizioni minime di vivibilità alla fauna acquatica e di qualità dell’acqua, che nel tratto cittadino risente di numerosi scarichi. Complessivamente sono stati immessi quasi 40.000 metri cubi d’acqua, in buona parte proveniente dal Secchia ed in parte minore addirittura da Boretto”.
“Questo – afferma il direttore – è un esempio concreto di come la funzione della bonifica, di derivazione e distribuzione dell’acqua con finalità prevalentemente irrigua, comporta una serie di vantaggi all’intero territorio anche in termini di tutela dell’ambiente e dell’ecosistema”.
“Questi interventi sono previsti da un apposito protocollo – spiega Turazza – che vede coinvolti la Provincia di Reggio Emilia, il Comune di Reggio Emilia, la Regione, il Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale, l’Arpa – sezione provinciale di Reggio Emilia ed Iren”.
“E’ una importante misura di salvaguardia e di valorizzazione del Crostolo contenuta negli strumenti di pianificazione territoriale con l’importante obiettivo di migliorare la qualità ambientale, la qualità delle acque e le condizioni ecologiche del Torrente”, concludono dal Consorzio.