Iniziative per la Giornata mondiale dell’acqua 2025. “Bagliori nella notte”: impianti illuminati con il tricolore per ribadire l’importanza dell’acqua per il territorio
L’iniziativa dei Consorzi di bonifica italiani (Anbi) realizzata dalla Bonifica Parmense si terrà la sera di martedì 18 marzo ed illuminerà l’impianto idrovoro di Bocca d’Enza a Sorbolo Mezzani
Parma, 13 Marzo 2025 – Dalla sera e per tutta la notte di martedì 18 Marzo, i principali impianti idraulici lungo la Penisola saranno illuminati di tricolore: l’iniziativa è ideata da ANBI e realizzata, nella nostra provincia, dal Consorzio della Bonifica Parmense nell’impianto idrovoro recentemente ammodernato di Bocca d’Enza, nel comune di Sorbolo Mezzani, come sottolineato dalla presidente del Consorzio, Francesca Mantelli: “L’acqua continua ad essere un tema centrale anche nel nostro territorio. Il 2024 è stato uno degli anni più piovosi degli ultimi decenni e, in particolar modo, durante le ultime alluvioni che hanno colpito la nostra provincia, proprio l’impianto di Bocca d’Enza è riuscito, grazie alla riqualificazione dell’intero nodo idraulico recentemente ultimata, a mettere in sicurezza un territorio di ben 4 mila ettari. Continuiamo a lavorare affinché nei prossimi anni non solo quest’importante porzione del comprensorio, ma tutta la Bassa Parmense sia resa più resiliente e ai cittadini possa essere garantita la necessaria sicurezza dalle minacce del cambiamento climatico”.
“La nostra iniziativa vuole richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica sulla necessità di scelte infrastrutturali di fronte all’estremizzazione degli eventi meteo, dalla siccità alle alluvioni – prosegue il Direttore Generale di ANBI, Massimo Gargano –. Due, in particolare, sono gli interventi, che vogliamo evidenziare. In primo luogo, l’avvio del Piano Invasi, proposto con Coldiretti, per la realizzazione di 10.000 bacini multifunzionali, perlopiù medio-piccoli, entro il 2030 e di cui 400 sono già cantierabili; per questo ribadiamo la richiesta di destinare a tale scopo quantomeno parte dei 7 miliardi di euro, definanziati dal P.N.R.R., perché destinati a progetti considerati ormai irrealizzabili entro i termini fissati dal cronoprogramma del Next Generation EU. La seconda richiesta riguarda la necessità di accelerare la burocrazia anche istituzionale per sbloccare almeno i 946 milioni di euro della prima tranche di finanziamenti previsti dal P.N.I.S.S.I. -Piano Nazionale di Interventi Infrastrutturali e per la Sicurezza del Settore Idrico, avviandone così la realizzazione, che prevede investimenti per 10 miliardi in un decennio, a servizio dell’efficientamento della rete idrica del Paese.”
“Con questo gesto vogliamo rilanciare ancora una volta come la gestione delle risorse idriche debba essere una questione nazionale e come le opere idrauliche siano un patrimonio dell’intero Paese, che spesso non ne conosce l’indispensabile funzione – precisa Francesco Vincenzi, Presidente dell’Associazione Nazionale dei Consorzi di Gestione e Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue –. Anticipiamo in questo modo la data del 22 Marzo, Giornata Mondiale dell’Acqua, che vorremmo non si limitasse alla consueta liturgia delle buone intenzioni, ma si sostanziasse della concretezza dei finanziamenti necessari ad aumentare la resilienza delle comunità alla crisi climatica”.