Roma, 2 luglio 2015 – Si mantiene su livelli superiori alla media della rete, raddoppiandone gli ascolti, la messa in onda dei documentari della serie “Experia – Viaggio in Italia nell’anno dell’Expo”, progetto crossmediale realizzato da RAI Expo e trasmesso su RAI 2 attorno alla mezzanotte del venerdì.
Il documentario “Sole, sale, Sele” realizzato dal videomaker, Guido Morandini, è stato visto da circa 340.000 persone, affascinate dal racconto delle trasformazioni socio-economiche, che l’arrivo dell’irrigazione ha comportato per le campagne pugliesi della Capitanata e per quelle campane del Destra Sele; agli spettatori nottambuli va aggiunto il “popolo degli internauti”, che visiona successivamente il documentario sul sito RAI e sull’apposita piattaforma multimediale.
(domani) Venerdì 3 Giugno alle ore 23.55 sarà la volta del documentario “Un Po a sud”, dedicato al Canale Emiliano Romagnolo, l’importante asta irrigua che, prelevando l’acqua dal fiume Po, “bagna” le campagne, ma non solo, fino al riminese; fedele allo slogan della trasmissione “Navigare l’agricoltura”, il “self-tracker”, protagonista della serie, ha percorso in barca a remi lunghi tratti del C.E.R., raccontandone l’anima fatta dagli uomini, che vi sovrintendono. Si parte dal fiume Po, a Salvatonica di Bondeno, dagli edifici di presa idraulica, testimonianza tangibile di una lotta secolare per lo sviluppo agricolo di quelle terre. Qui si sperimentano tecniche di irrigazione legate a diversi tipi di colture; i giovani agricoltori parlano di fare impresa; si torna alla terra…
“L’Emilia-Romagna è terra di grandi valori territoriali e l’agroalimentare né costituisce un primato per il Paese – commenta Francesco Vincenzi, Presidente dell’Associazione Nazionale Consorzi Gestione Tutela Territorio ed Acque Irrigue (ANBI) – e va dato merito alla RAI di avere voluto dedicare una serie di documentari alle strade d’acqua, che silenziosamente connotano la Penisola, determinandone non solo il paesaggio, ma anche l’economia agricola. Se questo sforzo precipuo del servizio pubblico è premiato anche dagli ascolti, non possiamo che esserne soddisfatti, consci che il quotidiano lavoro dei Consorzi di bonifica al servizio del Paese debba avere palcoscenici come Experia per essere divulgati. La speranza è che tale esperienza possa avere un seguito magari anche in orari di maggiore ascolto.”
Nell’anno dell’Esposizione Universale a Milano, RAI Expo, struttura cross-mediale nata per promuovere i temi dell’evento, ha prodotto, in collaborazione con Padiglione Italia e Politecnico di Milano, “Experia-Viaggio in Italia nell’anno dell’Expo”, una serie di 12 documentari dedicati alle eccellenze, alle criticità ed alle trasformazioni del territorio, coinvolgendo la realtà dei Consorzi di bonifica in almeno 5 dei video realizzati. A piedi, in barca, in bici o in treno, il narratore, Guido Morandini, munito di un sistema di navigazione satellitare, ha percorso itinerari inediti per “navigare l’agricoltura”.
La piattaforma Experia, ospitata sul sito expo.rai.it, fornisce la geo-localizzazione di luoghi e personaggi del progetto, nonché le linee tematiche di interconnessione fra territori ed ambienti alimentari. Include, inoltre, contenuti “extra” ricavati dai materiali televisivi o generati dagli utenti. A conclusione dell’Expo, la piattaforma rappresenterà una delle eredità immateriali del grande evento, destinata a rimanere uno strumento per conoscere un’ “altra Italia”.
Il documentario “Sole, sale, Sele” realizzato dal videomaker, Guido Morandini, è stato visto da circa 340.000 persone, affascinate dal racconto delle trasformazioni socio-economiche, che l’arrivo dell’irrigazione ha comportato per le campagne pugliesi della Capitanata e per quelle campane del Destra Sele; agli spettatori nottambuli va aggiunto il “popolo degli internauti”, che visiona successivamente il documentario sul sito RAI e sull’apposita piattaforma multimediale.
(domani) Venerdì 3 Giugno alle ore 23.55 sarà la volta del documentario “Un Po a sud”, dedicato al Canale Emiliano Romagnolo, l’importante asta irrigua che, prelevando l’acqua dal fiume Po, “bagna” le campagne, ma non solo, fino al riminese; fedele allo slogan della trasmissione “Navigare l’agricoltura”, il “self-tracker”, protagonista della serie, ha percorso in barca a remi lunghi tratti del C.E.R., raccontandone l’anima fatta dagli uomini, che vi sovrintendono. Si parte dal fiume Po, a Salvatonica di Bondeno, dagli edifici di presa idraulica, testimonianza tangibile di una lotta secolare per lo sviluppo agricolo di quelle terre. Qui si sperimentano tecniche di irrigazione legate a diversi tipi di colture; i giovani agricoltori parlano di fare impresa; si torna alla terra…
“L’Emilia-Romagna è terra di grandi valori territoriali e l’agroalimentare né costituisce un primato per il Paese – commenta Francesco Vincenzi, Presidente dell’Associazione Nazionale Consorzi Gestione Tutela Territorio ed Acque Irrigue (ANBI) – e va dato merito alla RAI di avere voluto dedicare una serie di documentari alle strade d’acqua, che silenziosamente connotano la Penisola, determinandone non solo il paesaggio, ma anche l’economia agricola. Se questo sforzo precipuo del servizio pubblico è premiato anche dagli ascolti, non possiamo che esserne soddisfatti, consci che il quotidiano lavoro dei Consorzi di bonifica al servizio del Paese debba avere palcoscenici come Experia per essere divulgati. La speranza è che tale esperienza possa avere un seguito magari anche in orari di maggiore ascolto.”
Nell’anno dell’Esposizione Universale a Milano, RAI Expo, struttura cross-mediale nata per promuovere i temi dell’evento, ha prodotto, in collaborazione con Padiglione Italia e Politecnico di Milano, “Experia-Viaggio in Italia nell’anno dell’Expo”, una serie di 12 documentari dedicati alle eccellenze, alle criticità ed alle trasformazioni del territorio, coinvolgendo la realtà dei Consorzi di bonifica in almeno 5 dei video realizzati. A piedi, in barca, in bici o in treno, il narratore, Guido Morandini, munito di un sistema di navigazione satellitare, ha percorso itinerari inediti per “navigare l’agricoltura”.
La piattaforma Experia, ospitata sul sito expo.rai.it, fornisce la geo-localizzazione di luoghi e personaggi del progetto, nonché le linee tematiche di interconnessione fra territori ed ambienti alimentari. Include, inoltre, contenuti “extra” ricavati dai materiali televisivi o generati dagli utenti. A conclusione dell’Expo, la piattaforma rappresenterà una delle eredità immateriali del grande evento, destinata a rimanere uno strumento per conoscere un’ “altra Italia”.