Un’iniziativa di ANBI per ribadire la centralità dell’acqua e delle problematiche idriche

FERRARA, 11 marzo 2025 – I principali impianti idraulici di tutta la Penisola si illumineranno nella notte di martedì 18 marzo in occasione dell’iniziativa “Bagliori nella notte”. Un vero e proprio “flash mob” organizzato da ANBI (Associazione Nazionale delle Bonifiche, delle Irrigazioni e dei miglioramenti fondiari) per sensibilizzare i cittadini sui problemi irrigui, la gestione della risorsa idrica, mai così preziosa anche alla luce dei cambiamenti climatici.
Per l’occasione il Consorzio di Bonifica Pianura di Ferrara illuminerà con i colori del tricolore, a partire dalla serata, l’impianto idrovoro di Sant’Antonino a Cona (Via Comacchio 448) un’idrovora dove è conservato anche l’archivio dell’ente e che sarà visibile per tutta la notte. “Questa iniziativa – spiega il presidente del Consorzio, Stefano Calderoni – ha l’obiettivo di portare letteralmente alla luce le difficoltà che affrontano i consorzi quotidianamente per gestire la risorsa idrica e mantenere in sicurezza il territorio, attraverso la costante manutenzione degli impianti idraulici e della rete consortile di canali. Un lavoro che non si ferma neanche la notte perché davvero il consorzio “non dorme mai” e non solo in fase di emergenza, ma anche per mantenere in funzione gli impianti 24 ore su 24 soprattutto quando, tra qualche settimana, prenderà ufficialmente il via la stagione irrigua. A questa iniziativa aderiscono i consorzi di tutta Italia associati ad ANBI perché le problematiche idrauliche e il dissesto idrogeologico riguarda, in forme e maniera diversa, tutta Italia e deve diventare un problema “comune” perché le persone devono essere consapevoli che senza quegli impianti che vedranno illuminati il prossimo 18 marzo, i loro territori sarebbero un po’ meno sicuri e la loro agricoltura sicuramente meno produttiva”.
Un concetto ribadito anche dal presidente nazionale di ANBI, Francesco Vincenzi: “Con questo gesto vogliamo rilanciare ancora una volta come la gestione delle risorse idriche debba essere una questione nazionale e come le opere idrauliche siano un patrimonio dell’intero Paese, che spesso non ne conosce l’indispensabile funzione. Anticipiamo in questo modo la data del 22 Marzo, Giornata Mondiale dell’Acqua, che vorremmo non si limitasse alla consueta liturgia delle buone intenzioni, ma si sostanziasse della concretezza dei finanziamenti necessari ad aumentare la resilienza delle comunità alla crisi climatica.”
Il direttore generale di ANBI, Massimo Gargano, ha ribadito inoltre la necessità di investire sulle infrastrutture idrauliche: “La nostra iniziativa vuole richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica sulla necessità di scelte infrastrutturali di fronte all’estremizzazione degli eventi meteo, dalla siccità alle alluvioni. Due, in particolare, sono gli interventi, che vogliamo evidenziare. In primo luogo, l’avvio del Piano Invasi per la realizzazione di 10.000 bacini multifunzionali, perlopiù medio-piccoli, entro il 2030 e di cui 400 sono già cantierabili. Per questo ribadiamo la richiesta di destinare a tale scopo quantomeno parte dei 7 miliardi di euro, definanziati dal P.N.R.R., perché destinati a progetti considerati ormai irrealizzabili entro i termini fissati dal cronoprogramma del Next Generation EU. La seconda richiesta riguarda la necessità di accelerare la burocrazia anche istituzionale per sbloccare almeno i 946 milioni di euro della prima tranche di finanziamenti previsti dal P.N.I.S.S.I. (Piano Nazionale di Interventi Infrastrutturali e per la Sicurezza del Settore Idrico), avviandone così la realizzazione, che prevede investimenti per 10 miliardi in un decennio, a servizio dell’efficientamento della rete idrica del Paese”.