ANBI LANCIA UNA CAMPAGNA DI ASCOLTO E CONFRONTO PERCHE’ GESTIONE E DISPONIBILITA’ D’ACQUA SONO PROBLEMA DI TUTTI. FRANCESCO VINCENZI – Presidente ANBI “IL FUTURO DEL TERRITORIO? INTELLIGENZA ARTIFICIALE E PRESIDIO UMANO”

Roma, 28 febbraio 2025 – <<Di fronte al consolidarsi della nuova situazione climatica, che apre scenari complessi di gestione della risorsa idrica, la banca dati, rappresentata dall’esperienza dei Consorzi di bonifica ed irrigazione, è un indispensabile ausilio alle scelte dei soggetti decisori. E’ fondamentale collaborare ad ogni livello, perché le conoscenze ci sono, ma vanno messe in rete>>: ad indicarlo è Francesco Vincenzi, Presidente dell’Associazione Nazionale dei Consorzi di Gestione e Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue, intervenuto a Rovigo in apertura del workshop Evomatic “Acqua Terra e Cloud”.

<<Bisogna che innovazione e tecnologia siano più presenti nella campagne: su questo il Paese è ancora indietro. Al contempo è necessario sviluppare una diffusa cultura dell’acqua nella cittadinanza, perché premessa ad una maggiore sicurezza idrogeologica. Per questo – continua il Presidente di ANBI – i Consorzi di bonifica ed irrigazione praticano ovunque, lungo l’intera Penisola, rapporti di collaborazione sempre più stretti con le Istituzioni del territorio. Dobbiamo utilizzare, come stiamo già sperimentando, le potenzialità dell’Intelligenza Artificiale, affiancandole  al valore di prossimità, impersonato dai lavoratori degli enti consorziali a presidio del territorio.>>

<<La gestione dell’acqua è un problema nazionale – gli fa eco il Direttore Generale di ANBI, Massimo Gargano – Per questo lanciamo una campagna di ascolto e confronto con tutti gli altri portatori d’interesse, chiedendo di superare ogni pregiudizio per sollecitare unitariamente le autorità politiche a dare concretezza alle affermazioni di principio, così come richiede la nuova condizione climatica. Confinare la disponibilità idrica ad un mero problema agricolo sarebbe un errore mortale per il futuro del nostro Paese.>>

Un immediato, esemplare riscontro arriva dal Grossetano, dove il Consorzio di bonifica Toscana Sud ed ANCE (Associazione Nazionale Costruttori Edili) Grosseto si sono incontrati per tracciare linee e  strategie comuni per lo sviluppo del territorio.

Ci sono infatti sfide cruciali, che devono vedere unite economia e tutela dell’ambiente come la difesa del suolo ed un approccio consapevole alla risorsa idrica.

“Alla Maremma manca acqua” concordano Ance Grosseto e Consorzio di bonifica Toscana Sud “occorre individuare una soluzione strutturale, che possa permettere di sostenere le aziende del territorio.”

<<Questo è un compito, che il Consorzio ha svolto e continuerà a svolgere in futuro affidandosi, quando normativamente possibile, alle realtà economiche locali – ricorda il Presidente dell’ente, Federico Vanni –  Il sostegno alla terra, che rappresentiamo e tuteliamo, è una missione fondamentale.>>