ANBI – Torrenti e corsi d’acqua sotto controllo grazie all’uso dei droni: il Consorzio di bonifica 2 Alto Valdarno, con sede ad Arezzo, ha sperimentato l’utilizzo di piccoli velivoli radiocomandati per poter monitorare aree del territorio, che altrimenti sarebbero state difficilmente raggiungibili; si tratta di un’iniziativa all’interno del progetto per la manutenzione dei corsi d’acqua consortili nei comuni di Civitella in Val di Chiana e Monte San Savino. Le foto ed i video ottenuti possono essere facilmente utilizzati per progettare interventi per la salvaguardia ed il controllo del corso dei fiumi.
“La costante ricerca della massima efficienza nel lavoro dei Consorzi di bonifica nella salvaguardia del territorio – spiega il Presidente ANBI, Francesco Vincenzi – passa anche attraverso l’impiego delle moderne tecnologie.”
Per i rilievi sono state impiegate 2 diverse tipologie di acquisizione dei dati: video e fotogrammetria. Per alcuni territori è stato ottenuto un filmato con inquadratura “a volo d’uccello” al di sopra delle chiome delle alberature al centro del corso d’acqua con inserimento in post produzione di una finestra con l’individuazione delle esatte coordinate corrispondenti al frame video visualizzato; per altri è stata, invece, effettuata una mappatura ortofoto/ortomosaico (fotogrammetria) che consente di navigare sul rendering contenente i dati acquisiti. Mentre la seconda metodologia consente di effettuare reali misure planimetriche, la prima si è dimostrata più efficace per stimare tipologia ed entità della manutenzione da progettare.
“La nostra attività – aggiunge Paolo Tamburini, Presidente del Consorzio di bonifica 2 Alto Valdarno – non è legata ad un vecchio concetto di Bonifica, ma è oggi all’avanguardia in considerazione del ruolo strategico che i nostri interventi svolgono per il mantenimento e la tutela del paesaggio.”
“La costante ricerca della massima efficienza nel lavoro dei Consorzi di bonifica nella salvaguardia del territorio – spiega il Presidente ANBI, Francesco Vincenzi – passa anche attraverso l’impiego delle moderne tecnologie.”
Per i rilievi sono state impiegate 2 diverse tipologie di acquisizione dei dati: video e fotogrammetria. Per alcuni territori è stato ottenuto un filmato con inquadratura “a volo d’uccello” al di sopra delle chiome delle alberature al centro del corso d’acqua con inserimento in post produzione di una finestra con l’individuazione delle esatte coordinate corrispondenti al frame video visualizzato; per altri è stata, invece, effettuata una mappatura ortofoto/ortomosaico (fotogrammetria) che consente di navigare sul rendering contenente i dati acquisiti. Mentre la seconda metodologia consente di effettuare reali misure planimetriche, la prima si è dimostrata più efficace per stimare tipologia ed entità della manutenzione da progettare.
“La nostra attività – aggiunge Paolo Tamburini, Presidente del Consorzio di bonifica 2 Alto Valdarno – non è legata ad un vecchio concetto di Bonifica, ma è oggi all’avanguardia in considerazione del ruolo strategico che i nostri interventi svolgono per il mantenimento e la tutela del paesaggio.”