Roma, 4 dicembre 2024 – “La notizia che ANBI LAZIO ha reso pubblica nei giorni scorsi rappresenta una novità importante che, come ANBI, Non possiamo non sottolineare positivamente e con grande soddisfazione ed orgoglio.” Così Massimo Gargano, Direttore Nazionale di ANBI che aggiunge: “Il provvedimento, che giustamente è stato definito storico, dal Presidente di Anbi Lazio, Sonia Ricci, e dal Direttore, Andrea Renna, permette, oltre agli impianti di bonifica, che erano già presenti nella norma regionale 53 del 1998, l’inserimento anche degli impianti di irrigazione dando, così, finalmente riscontro a quanto da decenni le bonifiche del Lazio reclamano.
Questa novità, voluta e portata avanti con determinazione dall’amico Giancarlo Righini, Assessore Regionale alle Politiche Agricole e alla Sovranità Alimentare oltre che al Bilancio, pone il Lazio come prima regione che riconosce con valenza pubblica gli impianti di irrigazione a servizio del mondo agricolo con spiccate valenze ambientali tra le opere di preminente interesse regionale.
La Regione ha poi mantenuto altresì l’impegno assunto con i Consorzi di Bonifica del Lazio con 33 milioni di euro per il prossimo biennio (15 milioni nel 2025 e 18 per il 2026) della dotazione finanziaria prevista dalla L.R.53/98 riguardante i lavori di manutenzione della rete idraulica e dei canali presenti nella stessa normativa nonché gli impianti di bonifica classificati come di interesse regionale.
Tutto quanto ciò colloca l’agricoltura, i sistemi irrigui ad alta efficienza di qualità delle acque distribuite, tra i principali obiettivi che i Consorzi Laziali, di concerto con l’assessorato all’agricoltura, hanno oggi raggiunto.
Senza ombra di smentita mai nessuno, fino ad ora, aveva individuato criteri, risorse e modalità di gestione di ciò che consente la produzione di prodotti di qualità a sostegno del Made in Lazio agricolo. In un momento particolarmente delicato per quanto attiene la sempre minore disponibilità della risorsa idrica ANBI nazionale sottolinea con vigore l’importanza del provvedimento ed auspica che anche in altre regione si individuino percorsi virtuosi simili.