CONSORZIO DI BONIFICA DELL’EMILIA CENTRALE (16 maggio 2015) – Immaginare calare un velo di 10 centimetri d’acqua in una sola ora e mezza su una fetta molto grande di comprensorio. Acqua che, improvvisamente, si ritrova a correre verso i canali. E’ quanto accaduto nella notte appena trascorsa soprattutto nella zona di Novellara, Guastalla e Campagnola Emilia.
Di fatto, la quantità di acqua piovuta in così poco tempo è stata superiore alla capacità di smaltimento della rete drenante consortile e privata, causando diffusi fenomeni di ristagno d’acqua. A reggere l’eccezionale ondata d’acqua, fortunatamente, è stata complessivamente la rete scolante principale, senza esondazioni, mentre i canali minori non sono stati in grado di smaltire regolarmente l’eccesso idrico caduto dal cielo.
Il Consorzio, messo in guardia dalle segnalazioni di allerta meteo emanate dalla protezione civile, aveva messo in sicurezza la propria rete fin dalla mattinata di venerdì 15 maggio.
Nel corso della notte sono stati attivati gli impianti idrovori del Torrione a Gualtieri e di Gargallo Inferiore a Carpi oltre agli scarichi a gravità della Scutellara (Brescello), di Boretto, del Bondanello e di Mondine (Moglia) e di San Siro (San Benedetto Po).
Complessivamente hanno prestato servizio una ventina circa di dipendenti consortili, tra operai addetti ai canali e agli impianti, e tecnici reperibili che hanno diretto e coordinato le varie manovre idrauliche sulla rete consortile.
Di fatto, la quantità di acqua piovuta in così poco tempo è stata superiore alla capacità di smaltimento della rete drenante consortile e privata, causando diffusi fenomeni di ristagno d’acqua. A reggere l’eccezionale ondata d’acqua, fortunatamente, è stata complessivamente la rete scolante principale, senza esondazioni, mentre i canali minori non sono stati in grado di smaltire regolarmente l’eccesso idrico caduto dal cielo.
Il Consorzio, messo in guardia dalle segnalazioni di allerta meteo emanate dalla protezione civile, aveva messo in sicurezza la propria rete fin dalla mattinata di venerdì 15 maggio.
Nel corso della notte sono stati attivati gli impianti idrovori del Torrione a Gualtieri e di Gargallo Inferiore a Carpi oltre agli scarichi a gravità della Scutellara (Brescello), di Boretto, del Bondanello e di Mondine (Moglia) e di San Siro (San Benedetto Po).
Complessivamente hanno prestato servizio una ventina circa di dipendenti consortili, tra operai addetti ai canali e agli impianti, e tecnici reperibili che hanno diretto e coordinato le varie manovre idrauliche sulla rete consortile.