ADATTAMENTO ALLA NUOVA CONDIZIONE  CLIMATICA: EPPUR QUALCOSA SI MUOVE. ANBI: L’ESTREMIZZAZIONE DEGLI EVENTI METEO ABBISOGNA DI SCELTE CONCRETE PRIVE DI PREGIUDIZI E IDEOLOGISMI NELL’ INTERESSE DEI TERRITORI

 Roma, 11 settembre 2024 – Al termine di un’estate idricamente complicata e solo parzialmente ristorata dalle recenti piogge, due importanti notizie arrivano da regioni soggette a fenomeni di grave siccità: a renderlo noto è l’Associazione Nazionale dei Consorzi di Gestione e Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue (ANBI).

Il Consorzio di bonifica della Sardegna Meridionale ha infatti avviato l’iter operativo per il completamento della diga sul rio Monti Nieddu, in territorio di Sarroch, comune della città metropolitana di Cagliari. L’avvio dei lavori è previsto nell’autunno 2025 e la conclusione dovrebbe arrivare entro Dicembre 2028; l’investimento previsto è di 163 milioni di euro.  Lo sbarramento, realizzato con innovative  tecniche costruttive,  avrà un’altezza di circa 80 metri ed una capacità di accumulo di 35,4 milioni di metri cubi d’acqua.

La diga sul rio Monti Nieddu è elemento determinante per lo schema idrico del territorio sud‐occidentale della Sardegna, mirato a garantire l’approvvigionamento d’ acqua al potabilizzatore di Sarroch, l´irrigazione della piana di Pula, la sicurezza idrogeologica a valle.

Il bacino principale verrà in futuro alimentato anche dalle acque del vicino invaso sul rio Is Canargius, convogliate tramite una galleria di interconnessione; la realizzazione di questa infrastruttura richiederà l’investimento di circa 25 milioni di euro.

“La Sardegna conferma così la capacità di intervento, che le ha fin qui permesso di superare, meglio di altri territori, crisi idriche divenute sempre più ricorrenti – commenta Francesco Vincenzi, Presidente di ANBI – Determinante  è la multifunzionalità delle opere così come l’efficienza delle reti idriche, affinchè le risorse stoccate possano proficuamente raggiungere i territori.”

Parere favorevole di fattibilità tecnico – economica per il recupero dell’invaso Timpa Pantaleo sul torrente Lordo è stato inoltre espresso dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (M.I.T.) nell’ambito del P.N.I.I.S.S.I. (Piano Nazionale di Interventi Infrastrutturali e per la Sicurezza del Settore Idrico); l’opera è ubicata in comune di Siderno. L’importo dei lavori ammonta ad €. 24.960.000,00; sono previsti la messa in sicurezza del pozzo di accesso alla camera di manovra delle paratoie, il ripristino della corretta funzionalità del serbatoio, il consolidamento del versante in destra idraulica dell’invaso, le opere accessorie.

“E’ molto importante che in Italia si stia riavviando una stagione di nuove infrastrutture idrauliche, indispensabili per adeguare i territori alle mutate condizioni climatiche. E’ fondamentale, però, che sul futuro idrico del Paese si sviluppi un dibattito scevro da pregiudizi e ideologismi, attento all’innovazione tecnologica ed alla sicurezza dei territori” conclude Massimo Gargano, Direttore Generale di ANBI.