Nuove opere per oltre 38 milioni di euro. Questa la voce più significativa del Bilancio 2004 approvato dal consiglio di amministrazione del Consorzio di bonifica della Romagna Occidentale, che si chiude in pareggio ad oltre 57 milioni di euro. Con alle spalle la sistemazione idraulica del Canal Vela, il Consorzio presieduto da Massimiliano Pederzoli si accinge a mettere in campo nuove opere sia sul fronte della sicurezza idraulica che del potenziamento della rete irrigua. Vediamo i lavori più importanti che riguardano l’Imolese.
IRRIGAZIONE – Procedono a pieno ritmo i lavori per estendere la rete irrigua. Il progetto più importante riguarda l’area Selice-Santerno (Comuni di Imola e Mordano), cioè i lavori di distribuzione dell’acqua in pressione del Canale Emiliano Romagnolo per usi agricoli, industriali e civili. Si tratta di un progetto già finanziato sulla Finanziaria 2003 con fondi ministeriali per un valore di 19 milioni 250 mila €. L’apertura dei cantieri è prevista per fine 2004- inizi 2005.
Il progetto va a completare il distretto irriguo Mordano-Bubano che a regime servirà 3000 ettari e 500 imprese agricole situate nel territorio fra Imola e Mordano.
BONIFICA IDRAULICA DI PIANURA – Praticamente completato il Canal Vela, il Consorzio prosegue gli interventi per la difesa del territorio dai fenomeni alluvionali. Nell’Imolese si procederà al ripristino degli argini del cavo Gambellara nel comune di Imola (con un importo previsto di 700 mila €, ma adesso ammesso a finanziamento soltanto per 418.500 €). Il progetto va a tutelare l’abitato di Imola, la viabilità circostante e le aree industriali e artigianali a valle della città.
MONTAGNA – Il distretto montano gestito dal Consorzio ricade, per l’Emilia-Romagna, per 40.000 ettari circa nella provincia di Ravenna, per 15.000 ha nella Provincia di Forlì-Cesena e per altri 15.000 ha nella provincia di Bologna. Si tratta dunque di un’area molto significativa, in cui gli interventi consortili sono finalizzati alla regimazione idraulica, alla difesa del suolo ed al consolidamento delle frane. Il settore operativo in più forte espansione è però quello dell’irrigazione, attraverso la realizzazione di invasi montani. Tre invasi sono praticamente pronti. Dalla prossima stagione irrigua (marzo 2004) in particolare sarà operativo l’invaso del Rio Casale in Comune di Casalfiumanese. Realizzato coi fondi del Piano regionale di Sviluppo rurale (valore 511.000 euro) l’invaso – della capacità di 100.000 metri cubi d’acqua – servirà 100 ettari di territorio adibito soprattutto a frutteto e 29 imprese agricole.
Nei prossimi due anni saranno poi costruiti 8 ulteriori bacini che verranno utilizzati da centinaia di imprese agricole. Nell’area imolese ne sono previsti due: il Molino dell’Ospedale in Comune di Borgo Tossignano e il Molino di Campola in Comune di Fontanelice, ciascuno della capacità di 100.000 metri cubi.