Sabato 21 marzo
PRESENTAZIONE VIDEO E VISITA GUIDATA ALLA MOSTRA AQUAE
Acque e bonifiche a Bondeno dal Neolitico ad oggi. Dalle ore 9,30 presso il Centro 2000 di Viale Matteotti, Bondeno (Fe)
Un evento a tema acqua che, dalla presentazione dei video “Belle storie di Bondeno” e “Piano inclinato”, passando per la mostra Aquae, spiega dove ci troviamo e cosa rappresenta Bondeno dal punto di vista idraulico: un nodo cruciale di snodo di acque ove, per pendenza naturale, si ricevono tutte le acque provenienti dai deflussi di circa 90.000 ettari di città e campagna da modenese, mantovano, bolognese e ferrarese. Milioni di metri cubi di acqua che, grazie alle opere di bonifica, defluiscono ordinatamente in Panaro, Po e Mare Adriatico. Le stesse opere consentono, nel periodo primaverile/estivo di derivare, trattenere e distribuire l’acqua nell’intera rete dei canali di bonifica per svolgere funzioni al servizio di agricoltura e ambiente.
Bondeno è dunque un territorio ad alta densità di opere di bonifica, realizzate già a partire dal Medioevo: qui oggi vi confluiscono 197 km di canali, di cui i principali sono il Collettore di Burana e il Canale Diversivo; si trovano 23 manufatti principali, fra cui la Botte Napoleonica, 9 impianti idrovori (di scolo e distribuzione irrigua), fra cui S. Bianca, Bondeno-Palata e Polo Pilastresi, fortemente danneggiati dal sisma di maggio 2012 (oltre 1/3 di tutti i danni subito dal Burana si sono registrati a Bondeno, con una stima di 16.500.000 € di danno complessivo) e che ciononostante hanno continuato ad essere operativi.
Dai tempi antichi molto è stato fatto per trasformare l’acqua da minaccia ad opportunità e Bondeno è simbolo di questa conquista quotidiana anche per le scelte future.
Interverranno:
Simone Saletti, Assessore Attività Produttive, Promozione del territorio, Sport, Innovazione tecnologica della Città di Bondeno
Francesco Vincenzi, Presidente Consorzio della Bonifica Burana
PRESENTAZIONE VIDEO E VISITA GUIDATA ALLA MOSTRA AQUAE
Acque e bonifiche a Bondeno dal Neolitico ad oggi. Dalle ore 9,30 presso il Centro 2000 di Viale Matteotti, Bondeno (Fe)
Un evento a tema acqua che, dalla presentazione dei video “Belle storie di Bondeno” e “Piano inclinato”, passando per la mostra Aquae, spiega dove ci troviamo e cosa rappresenta Bondeno dal punto di vista idraulico: un nodo cruciale di snodo di acque ove, per pendenza naturale, si ricevono tutte le acque provenienti dai deflussi di circa 90.000 ettari di città e campagna da modenese, mantovano, bolognese e ferrarese. Milioni di metri cubi di acqua che, grazie alle opere di bonifica, defluiscono ordinatamente in Panaro, Po e Mare Adriatico. Le stesse opere consentono, nel periodo primaverile/estivo di derivare, trattenere e distribuire l’acqua nell’intera rete dei canali di bonifica per svolgere funzioni al servizio di agricoltura e ambiente.
Bondeno è dunque un territorio ad alta densità di opere di bonifica, realizzate già a partire dal Medioevo: qui oggi vi confluiscono 197 km di canali, di cui i principali sono il Collettore di Burana e il Canale Diversivo; si trovano 23 manufatti principali, fra cui la Botte Napoleonica, 9 impianti idrovori (di scolo e distribuzione irrigua), fra cui S. Bianca, Bondeno-Palata e Polo Pilastresi, fortemente danneggiati dal sisma di maggio 2012 (oltre 1/3 di tutti i danni subito dal Burana si sono registrati a Bondeno, con una stima di 16.500.000 € di danno complessivo) e che ciononostante hanno continuato ad essere operativi.
Dai tempi antichi molto è stato fatto per trasformare l’acqua da minaccia ad opportunità e Bondeno è simbolo di questa conquista quotidiana anche per le scelte future.
Interverranno:
Simone Saletti, Assessore Attività Produttive, Promozione del territorio, Sport, Innovazione tecnologica della Città di Bondeno
Francesco Vincenzi, Presidente Consorzio della Bonifica Burana
In collaborazione con il Museo Archeologico Ambientale: tel. 051.6871757 – maa@caa.it
Domenica 22 marzo
VISITE GUIDATE AL SITO NATURA 2000 MANZOLINO
Castelfranco Emilia (Mo) e S. Giovanni in Persiceto (Bo). Partenza visite guidate per entrambi i percorsi dalle ore 10.00 e dalle ore 15.00
La Cassa di espansione del Canale di S. Giovanni, situata a nord della località di Manzolino e a sud della località di Tivoli, è un perfetto esempio di come funzioni idrauliche e tutela ambientale non siano in antitesi, ma possano trovare il giusto equilibrio di convivenza tra l’uomo e l’habitat in cui si inserisce.
Nata nel 1967 per contrastare le inondazioni dei territori a valle, la Cassa di espansione è un invaso di 30 ettari in grado di contenere 800.000 mc di acqua, arricchito da 10 ettari di prati, siepi e boschi, che oltre a laminare le piene del Canale di S. Giovanni costituisce una riserva idrica per l’agricoltura. La ricchezza dell’ambiente ha favorito una significativa presenza di specie vegetali ed animali che ha determinato l’istituzione del Sito di Importanza Comunitaria Manzolino-Tivoli, un ambiente tutelato dotato di una flori-fauna riconducibile a quella che si trovava un tempo nelle zone umide originarie. Svassi, tuffetti, cormorani, anatre, moriglioni, aironi, garzette, cavalieri d’Italia, piovanello pancianera, pittima reale, chiurlo maggiore, beccaccino, piro-piro, sono solo alcune delle specie di avifauna avvistabili nella meravigliosa stagione di migrazioni in cui ci troviamo e che costituisce un vero spettacolo della natura per tutti gli appassionati di uccelli. Accanto alla bellezza della vegetazione di idrofite, piante sommerse o affioranti dalle acque, anfibi e pesci che popolano la zona umida tutto l’anno e che sono visibili grazie agli stagni con parete in vetro per la visione subacquea.
Castelfranco Emilia (Mo) e S. Giovanni in Persiceto (Bo). Partenza visite guidate per entrambi i percorsi dalle ore 10.00 e dalle ore 15.00
La Cassa di espansione del Canale di S. Giovanni, situata a nord della località di Manzolino e a sud della località di Tivoli, è un perfetto esempio di come funzioni idrauliche e tutela ambientale non siano in antitesi, ma possano trovare il giusto equilibrio di convivenza tra l’uomo e l’habitat in cui si inserisce.
Nata nel 1967 per contrastare le inondazioni dei territori a valle, la Cassa di espansione è un invaso di 30 ettari in grado di contenere 800.000 mc di acqua, arricchito da 10 ettari di prati, siepi e boschi, che oltre a laminare le piene del Canale di S. Giovanni costituisce una riserva idrica per l’agricoltura. La ricchezza dell’ambiente ha favorito una significativa presenza di specie vegetali ed animali che ha determinato l’istituzione del Sito di Importanza Comunitaria Manzolino-Tivoli, un ambiente tutelato dotato di una flori-fauna riconducibile a quella che si trovava un tempo nelle zone umide originarie. Svassi, tuffetti, cormorani, anatre, moriglioni, aironi, garzette, cavalieri d’Italia, piovanello pancianera, pittima reale, chiurlo maggiore, beccaccino, piro-piro, sono solo alcune delle specie di avifauna avvistabili nella meravigliosa stagione di migrazioni in cui ci troviamo e che costituisce un vero spettacolo della natura per tutti gli appassionati di uccelli. Accanto alla bellezza della vegetazione di idrofite, piante sommerse o affioranti dalle acque, anfibi e pesci che popolano la zona umida tutto l’anno e che sono visibili grazie agli stagni con parete in vetro per la visione subacquea.
PERCORSO DELLE ACQUE (Cassa di Espansione Canale di S. Giovanni)
Il percorso interessa la Cassa di Espansione e si sviluppa nella zona dedicata al circuito che consente la depurazione spontanea delle acque del Canale di San Giovanni articolato in fossi, zone umide, prati e punti di osservazione. Guida: Carla Zampighi, Consorzio della Bonifica Burana.
Partenza: Parcheggio del Mulino, Via Carletto (coord. 44°36’33’’N, 11°7’46’’E). Durata: 1 ora.
Il percorso interessa la Cassa di Espansione e si sviluppa nella zona dedicata al circuito che consente la depurazione spontanea delle acque del Canale di San Giovanni articolato in fossi, zone umide, prati e punti di osservazione. Guida: Carla Zampighi, Consorzio della Bonifica Burana.
Partenza: Parcheggio del Mulino, Via Carletto (coord. 44°36’33’’N, 11°7’46’’E). Durata: 1 ora.
PERCORSO DEGLI HABITAT
Il percorso interessa zone umide con acqua poco profonda e vegetazione diversificata, presenta vari punti di osservazione. Guida: Francesco Cacciato, Sustenia. Partenza: Parcheggio dei Pioppi, Via Carletto (coord. 44° 36’17’’N, 11°7’ 56’’E). Durata: 1 ora.
In caso di pioggia l’evento è rimandato alla domenica successiva.
Per informazioni potete contattare l’Ufficio Comunicazione del Consorzio Burana ai seguenti recapiti: tel. 059-416.585 – e-mail: ufficiostampa@consorzioburana.it