Nuovi importanti investimenti in pianura e montagna per un totale di 38 milioni di euro (quasi 74 miliardi delle vecchie lire), avvio dei progetti per l’uso plurimo delle acque del Cer, più risorse per manutenzione ed esercizio delle opere. Nel bilancio preventivo 2004 del Consorzio di bonifica della Romagna Centrale, ammontante a 46 milioni di euro, la voce più consistente è costituita dagli oltre 38 milioni di finanziamenti da parte di Stato, Regione ed altri Enti per l’esecuzione di opere pubbliche di bonifica e irrigazione.
NUOVI IMPORTANTI INVESTIMENTI CON FONDI PROPRI
Il Consorzio – presieduto da Roberto Scozzoli – ha poi deciso di dare avvio ad un programma poliennale di investimenti straordinari con fondi propri per incrementare la propria attività sia del distretto di Montagna che di Pianura. Per la Montagna, si avvierà il censimento delle opere di bonifica montana (realizzate nel comprensorio consortile in oltre 70 anni di attività) con la finalità di valutarne lo stato di conservazione e di predisporne un concreto programma di manutenzione. Per la Pianura, si prevede, sia di contribuire, nell’ambito di una convenzione con il Comune di Ravenna e l’Università, alla realizzazione di interventi sperimentali per il miglioramento della regimazione idraulica nelle pinete storiche di Classe e S.Vitale, sia di implementare le disponibilità finanziarie per un programma di interventi straordinari di manutenzione e ripristino del reticolo di bonifica e di irrigazione (in particolare sul Canale di Ravaldino nel Forlivese e sul Canale di S.Bartolo a Ravenna, in corso di trasferimento al Consorzio da parte della Regione).
AUMENTI PER LA CONTRIBUENZA INFERIORI ALL’ INDICE ISTAT
A questi nuovi investimenti, a cui vanno aggiunti l’incremento di spesa per le maggiori opere di manutenzione ed esercizio per la bonifica idraulica e l’irrigazione e i maggiori oneri legati agli adeguamenti contrattuali del personale, si potrà fare fronte, oltre che con ulteriori economie di gestione legate al crescente livello di efficienza e produttività della struttura consortile, con un aumento medio della contribuenza ordinaria contenuto nel 3,65 per cento rispetto al 2002. Tenuto conto che nel 2003 non c’erano stati incrementi, l’aumento nel biennio risulta nettamente inferiore all’indice Istat del carovita.
ENTRATE E USCITE
Per quanto riguarda le entrate della gestione ordinaria (7.493.000 euro) i contributi dei consorziati sono pari a 6.063.000 euro, con un sostanziale allineamento della contribuenza agricola ed extragricola. Sul fronte uscite, il costo di funzionamento del Consorzio (oneri patrimoniali, servizi generali e personale) presenta una contrazione dell’1 per cento rispetto al 2003. Di rilievo le uscite per i lavori di manutenzione ed esercizio delle opere, in cui il Consorzio investirà 2 .759.000 euro, con un incremento rispetto al 2003 del 4,55 per cento.
INTERVENTI CON FONDI PUBBLICI / Comuni di pianura
In pianura le azioni straordinarie del Consorzio saranno rivolte sia alla messa in sicurezza idraulica della campagna, delle emergenze naturali e degli abitati con opere di ristrutturazione e adeguamento del sistema della bonifica idraulica consortile, sia alla estensione delle opere e degli impianti di distribuzione della acque del Canale Emiliano Romagnolo a fini prevalentemente irrigui.
L’attività tecnica per l’anno 2004 interesserà complessivamente 37 progetti di cui 25 in appalto e 12 in economia diretta, che vanno ad aggiungersi alla manutenzione e all’esercizio ordinario delle opere e degli impianti di bonifica e di irrigazione. Fra i lavori straordinari si ricorda il completamento delle opere relative ai 2 nuovi impianti idrovori dei comprensori Lama Superiore e Lama Inferiore nei Comuni di Forlì e Ravenna; i 6 progetti finanziati dallo Stato per fronteggiare il fenomeno della subsidenza nel Comune di Ravenna relativi ai comprensori Bevanella, Fosso Ghiaia e Via Cerba; la progettazione degli interventi di messa in sicurezza – a seguito delle alluvioni del 1996 e 1999 – in Comune di Forlì e Forlimpopoli per i bacini degli scoli Torricchia, Ponara e Ausetta e a 2 progetti in Comune di Ravenna per un nuovo impianto idrovoro e per l’adeguamento delle reti scolanti del bacino Fosso Ghiaia.
INTERVENTI CON FONDI PUBBLICI / Comuni di montagna
In montagna le azioni del Consorzio punteranno al ripristino e completamento delle sistemazioni idrauliche e degli acquedotti rurali, al miglioramento e manutenzione della viabilità interpoderale e consorziale di uso pubblico e, con crescente rilievo, alla manutenzione delle opere di bonifica. In particolare si ricordano: i 7 interventi di manutenzione straordinaria di acquedotti e strade rurali nei Comuni di Dovadola, Galeata, Rocca S.Casciano, Predappio e Premilcuore nell’ambito di Agenda 2000; la manutenzione delle opere pubbliche di bonifica montana a difesa dall’interrimento dell’invaso di Ridracoli finanziato da Romagna Acque; la progettazione di nuovi interventi conseguenti a convenzioni con i Comuni e Romagna Acque per il miglioramento delle infrastrutture rurali, il risparmio energetico, la realizzazione di invasi collinari a fini irrigui e zootecnici.
AVVIO DEI PROGETTI PER L’USO PLURIMO DELLE ACQUE DEL C.E.R.
Dopo la grande siccità del 2003 che nella scorsa stagione irrigua ha visto triplicare i volumi di acqua erogati dagli impianti consortili alle aziende agricole della pianura ravennate e forlivese, nel 2004 assumerà grande rilievo l’atteso avvio dei lavori previsti dai 4 progetti per l’uso plurimo della acque del Canale Emiliano Romagnolo relativi all’Area “Bevano–Fiumi Uniti” in Comune di Ravenna e all’Area “Ronco-Bevano” nei Comuni di Forlì, Forlimpopoli e Bertinoro per un importo complessivo di circa 45 milioni di euro. Inoltre, sta assumendo crescente concretezza la possibilità di finanziamento del 1° e 2° lotto del progetto relativo all’Area “Montone” nei Comuni di Forlì e Faenza per un importo di 17 milioni di euro.