BERCETO (1 marzo 2015) – Il Consorzio di Bonifica Parmense unitamente al Comune di Berceto si è attivato immediatamente in via di somma urgenza per salvaguardare la strada si bonifica di Case Scorza ed i fabbricati sottostanti.
I lavori sono iniziati già nel primo pomeriggio di Giovedì 26 Febbraio e sono proseguiti ininterrottamente 24 ore su 24 fino ad oggi, utilizzando anche, durante la notte, le cosiddette torri-Faro che hanno consentito di proseguire con le operazioni di salvaguardia.
L’ente, che sta promuovendo in molte zone di competenza, il progetto SOS BONIFICA, è impegnato in loco con l’ausilio di 4 escavatori e 2 autocarri ed una pala gommata per un totale di 7 mezzi.
In più vista la gravità del fenomeno si sono aggiunte altre due imprese, la Grenti srl con cinque mezzi ed AB global service con altri due mezzi.
Il movimento franoso localizzato in comune di Berceto in sinistra Taro in località Case Scorza ha un fronte di circa 30 m ed una lunghezza di 150 m, molto profondo ha attivato una massa imponete di detrito interrompendo al transito la strada di bonifica Scorza – Case Baccarini della lunghezza di 1500 m ed unica via di accesso alle località La Costa e Case Baccarini dove risiedono 5/6 famiglie, inoltre la frana minaccia pericolosamente almeno alcuni fabbricati. Sul posto il tecnico specializzato del Consorzio di Bonifica Ovidio Scaffardi ha coordinato i lavori con le altre maestranze consortili in collaborazione con il Comune di Berceto e i tecnici STB prolungando le operazioni di messa in sicurezza fino a scongiurare il pericolo.
In questi casi ha commentato Scaffardi- esperto di emergenze montane- l’importante è intervenire subito e soprattutto continuare fino a che il versante e le strade di bonifica non siano state assestate in modo adeguato. Sottolineo però come il pericolo sia diffuso e come sarebbe fondamentale operare soprattutto in prevenzione in questi casi, costerebbe molto meno, almeno sette volte e non metterebbe a repentaglio la sicurezza di persone e ambiente. in quest’ottica coi due progetti Difesa Appennino e Sos Bonifica , noi del Consorzio cerchiamo di farlo con continuità anche se un coordinamento preventivo montano con tutti gli altri enti sarebbe fondamentale".
I lavori sono iniziati già nel primo pomeriggio di Giovedì 26 Febbraio e sono proseguiti ininterrottamente 24 ore su 24 fino ad oggi, utilizzando anche, durante la notte, le cosiddette torri-Faro che hanno consentito di proseguire con le operazioni di salvaguardia.
L’ente, che sta promuovendo in molte zone di competenza, il progetto SOS BONIFICA, è impegnato in loco con l’ausilio di 4 escavatori e 2 autocarri ed una pala gommata per un totale di 7 mezzi.
In più vista la gravità del fenomeno si sono aggiunte altre due imprese, la Grenti srl con cinque mezzi ed AB global service con altri due mezzi.
Il movimento franoso localizzato in comune di Berceto in sinistra Taro in località Case Scorza ha un fronte di circa 30 m ed una lunghezza di 150 m, molto profondo ha attivato una massa imponete di detrito interrompendo al transito la strada di bonifica Scorza – Case Baccarini della lunghezza di 1500 m ed unica via di accesso alle località La Costa e Case Baccarini dove risiedono 5/6 famiglie, inoltre la frana minaccia pericolosamente almeno alcuni fabbricati. Sul posto il tecnico specializzato del Consorzio di Bonifica Ovidio Scaffardi ha coordinato i lavori con le altre maestranze consortili in collaborazione con il Comune di Berceto e i tecnici STB prolungando le operazioni di messa in sicurezza fino a scongiurare il pericolo.
In questi casi ha commentato Scaffardi- esperto di emergenze montane- l’importante è intervenire subito e soprattutto continuare fino a che il versante e le strade di bonifica non siano state assestate in modo adeguato. Sottolineo però come il pericolo sia diffuso e come sarebbe fondamentale operare soprattutto in prevenzione in questi casi, costerebbe molto meno, almeno sette volte e non metterebbe a repentaglio la sicurezza di persone e ambiente. in quest’ottica coi due progetti Difesa Appennino e Sos Bonifica , noi del Consorzio cerchiamo di farlo con continuità anche se un coordinamento preventivo montano con tutti gli altri enti sarebbe fondamentale".