La prima edizione del documento ha l’obiettivo di misurare e migliorare l’impatto sociale, economico e ambientale dell’Ente

Ferrara, 29 maggio 2024 –  Il Consorzio di Bonifica Pianura di Ferrara ha presentato oggi a Palazzo Naselli Crispi la prima edizione del Report di Sostenibilità del Consorzio di Bonifica Pianura di Ferrara. Si tratta di un importante obiettivo dell’ente che nel corso degli ultimi anni ha lavorato per migliorare il suo impatto ambientale, sociale ed economico sul territorio. Parliamo, naturalmente, delle attività principali, come quelle di scolo delle acque e dell’irrigazione, ma anche delle cosiddette attività correlate: tutela della biodiversità, monitoraggio delle componenti ambientali, divulgazione dei valori storici delle bonifiche, collaborazioni con altri enti per lo svolgimento di attività culturali e ludico-sportive, ricerca e sviluppo di soluzioni tecniche avanzate.

Nel corso della conferenza stampa di presentazione del report il presidente Stefano Calderoni ha spiegato: “Si tratta un’azione sicuramente innovativa per un Consorzio di Bonifica ed è un obiettivo che ci siamo dati sin dall’insediamento di questo Consiglio e che segue i due pilastri dell’Agenda 2030: mitigazione e adattamento.  Nel pilatro della mitigazione sono stati fatti 110 milioni di euro di investimenti per rendere il territorio più sicuro e resiliente, anche se non è ancora abbastanza e stiamo continuando a progettare, soprattutto alla luce degli eventi climatici estremi che stanno colpendo il territorio. L’altro metro è la sfida dell’adattamento che valuta il tipo di contributo che diamo per mitigare le emissioni in atmosfera e proprio per raggiungere questo goal occorreva capire l’impatto ambientale del Consorzio e quindi abbiamo fatto, con Punto 3, una fotografia dell’ente per capire su cosa investire per contribuire ad abbassare l’impatto della CO2. Grazie a questo prezioso documento, inoltre, sono emersi indicatori che da soli non avremmo mai valutato quali il Gender Equality Plan che ci consentirà di migliorare l’equità di genere del nostro Consorzio. Inoltre ci tengo a sottolineare – conclude Calderoni – che con le indicazioni del report faremo anche un piano di investimento più mirato in energie rinnovabili per diventare ancora più sostenibili e avere anche un risparmio in termini di costi energetici per non gravare sui contribuenti. In generale, dunque, stiamo utilizzando i risultati ottenuti come punto di partenza per avere un Ente sempre più integrato nel contesto ambientale e sociale in cui operiamo”.

Il report di sostenibilità è stato realizzato grazie all’impegno del personale del Consorzio, come spiega il direttore generale, Mauro Monti: “Per il nostro Consorzio è chiaramente importante il bilancio economico, che peraltro è positivo perché le persone hanno probabilmente compreso l’importanza del nostro lavoro e corrisposto gli oneri dovuti, ma è altrettanto importante quello sociale e di sostenibilità. La redazione del report va esattamente in questa direzione, è un documento “qualitativo” redatto per migliorare le azioni del Consorzio e migliorare il suo impatto sul territorio. Voglio ringraziare ancora una volta il nostro “capitale umano” che è un punto di forza in ogni occasione e anche in questo caso perché abbiamo realizzato internamente il report a livello grafico, grazie all’impegno di Martina Berneschi e Cristiano Campagnoli dell’ufficio comunicazione che hanno lavorato in stretta collaborazione con Punto 3. Credo che in questo bilancio sociale le persone e la loro professionalità che mettono in campo ogni giorno siano un elemento imprescindibile”.
A spiegare come è stato realizzato il Report di Sostenibilità e in base a quali indicatori Stefano Secco della società Punto 3 che lo ha realizzato in collaborazione con il personale del Consorzio: “Il report di sostenibilità ha permesso di predisporre una rendicontazione sulle tematiche ambientali e sociali caratteristiche del Consorzio. Inoltre, ha consentito di quantificare l’impronta di carbonio (in emissioni di CO2) dell’organizzazione e di mettere a sistema le azioni che possono contribuire a ridurre nel tempo l’impronta climatica del Consorzio. Il documento – predisposto in forma volontaria – è realizzato con la metodologia “in riferimento” allo standard internazionale GRI – Global Reporting Initiative. L’intero documento è strutturato sulla base degli esiti dell’analisi di materialità: nel Report di Sostenibilità pertanto sono rendicontati tutti i temi identificati come materiali.
Il periodo di rendicontazione si riferisce all’anno di esercizio 2023, ovvero dal 1° gennaio al 31 dicembre 2023 e, laddove possibile, i dati sono stati riportati anche sotto forma di serie storica biennale (2022 -2023), al fine di evidenziare l’evoluzione dei rispettivi indicatori nel tempo”.