REGGIO EMILIA (9 febbraio 2015) – Sono tanti gli appuntamenti che il Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale ha riservato al pubblico per l’imminente stagione primaverile. Presso l’Atelier del Paesaggio della Bonifica, in Corso Garibaldi, 42, a Reggio Emilia, da febbraio a maggio si terranno, infatti, diversi laboratori propedeutici e didattici. Ci troviamo in un sito di grande bellezza monumentale: di fronte al Palazzo delle Bonifiche sorge il Palazzo Ducale (ora sede della Prefettura e della Provincia), sul lato nord la Basilica della Ghiara.
“Il laboratorio – spiega Marino Zani, presidente del Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale – ha l’obiettivo di declinare il paesaggio vicino: dal Po a quota mille, tra la bassa irrigua, il nodo “generativo” della via Emilia, il paesaggio fragile della collina, il mondo del bosco, rivestendo il carattere di introduzione disciplinare alla geostoria”.
“Il materiale documentario utilizzato nel corso degli incontri – precisa Zani – sarà posto a disposizione per usi didattici. Il corso è sostenuto dall’ente consortile e non prevede alcuna quota di iscrizione”.
Si parte mercoledì 11 febbraio, dalle ore 17.30 alle 19 con “Prendere le misure: i fondamenti della cartografia storica”. L’incontro sarà introdotto dai geostorici Antonio Canovi e Giovanna Iori.
Per mercoledì 18 febbraio è in calendario “Emilia anfibia”. L’intervento sarà strutturato in due parti: “L’invenzione del canale: il Secchia, l’Enza, il cavo Parmigiana. Condurrà Antonio Canovi, geostorico. Sarà quindi la volta di Aronne Ruffini, agronomo, Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale che tratterà “Nel paesaggio fragile della collina: il progetto Life rii”.
Si ricorda che il mercoledì pomeriggio è possibile parcheggiare gratuitamente nei controviali della città.
Una uscita in città è programmata per sabato 21 febbraio dalle 15 alle 18, dal titolo“Crostolo fiume di Reggio: una geoesplorazione tra il vecchio e il nuovo alveo”. Accompagnano: Antonio Canovi, Fabrizio Frignani, Giovanna Iori e Daniela Friggeri, escursionista.
Il laboratorio “La mappa non è il territorio” riflette sul rapporto tra realtà e rappresentazione, alla base della comprensione geografica del mondo, mettendo in campo specifici saperi cartografici. Si articola nel mese di marzo in due incontri d’aula presso l’Atelier del Paesaggio della Bonifica
“Cartografare il mondo: carte moderne, carte contemporanee” è in calendario per mercoledì 11 marzo, dalle ore 17.30 alle 19. Dopo l’introduzione di Antonio Canovi, il pomeriggio sarà condotto da Fabrizio Frignani, geostorico e Riccardo Catellani, geografo.
“Il laboratorio – spiega Marino Zani, presidente del Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale – ha l’obiettivo di declinare il paesaggio vicino: dal Po a quota mille, tra la bassa irrigua, il nodo “generativo” della via Emilia, il paesaggio fragile della collina, il mondo del bosco, rivestendo il carattere di introduzione disciplinare alla geostoria”.
“Il materiale documentario utilizzato nel corso degli incontri – precisa Zani – sarà posto a disposizione per usi didattici. Il corso è sostenuto dall’ente consortile e non prevede alcuna quota di iscrizione”.
Si parte mercoledì 11 febbraio, dalle ore 17.30 alle 19 con “Prendere le misure: i fondamenti della cartografia storica”. L’incontro sarà introdotto dai geostorici Antonio Canovi e Giovanna Iori.
Per mercoledì 18 febbraio è in calendario “Emilia anfibia”. L’intervento sarà strutturato in due parti: “L’invenzione del canale: il Secchia, l’Enza, il cavo Parmigiana. Condurrà Antonio Canovi, geostorico. Sarà quindi la volta di Aronne Ruffini, agronomo, Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale che tratterà “Nel paesaggio fragile della collina: il progetto Life rii”.
Si ricorda che il mercoledì pomeriggio è possibile parcheggiare gratuitamente nei controviali della città.
Una uscita in città è programmata per sabato 21 febbraio dalle 15 alle 18, dal titolo“Crostolo fiume di Reggio: una geoesplorazione tra il vecchio e il nuovo alveo”. Accompagnano: Antonio Canovi, Fabrizio Frignani, Giovanna Iori e Daniela Friggeri, escursionista.
Il laboratorio “La mappa non è il territorio” riflette sul rapporto tra realtà e rappresentazione, alla base della comprensione geografica del mondo, mettendo in campo specifici saperi cartografici. Si articola nel mese di marzo in due incontri d’aula presso l’Atelier del Paesaggio della Bonifica
“Cartografare il mondo: carte moderne, carte contemporanee” è in calendario per mercoledì 11 marzo, dalle ore 17.30 alle 19. Dopo l’introduzione di Antonio Canovi, il pomeriggio sarà condotto da Fabrizio Frignani, geostorico e Riccardo Catellani, geografo.