Oltre al restauro del ponte, ripristinato anche lo storico collegamento tra Camungnano e Castel di Casio, battezzatoSentiero Antico di CastrolaBologna, 17 maggio 2024 – Inaugurato oggi nell’alto Appennino, lo splendido ponte a schiena d’asino di Castrola, sul torrente Limentra di Treppio; ponte da cui passa il sentiero antico che per secoli ha collegato tra loro Castel di Casio e Camugnano e la montagna bolognese a quella toscana. Folta la partecipazione pubblica al taglio del nastro per il restauro di un attraversamento storico che costituisce un vero simbolo identitario per questo territorio: la presenza del ponte, infatti, è citata a partire dall’anno 1189, quando rientrava tra i possessi della celebre Abbazia benedettina di Montepiano. “Il restauro del ponte di Castrola- spiega Tiberio Rabboni, presidente del GAL Appennino Bolognese – è stato realizzato grazie ad un lavoro di squadra tra GAL, Bonifica Renana, i due Comuni collegati dal sentiero antico, il CAI e le associazioni locali Nueter e Camminatori Camugnanesi. Un intervento coerente con i molti che stiamo finanziando per supportare le esigenze di un turismo sostenibile e di prossimità come quello che sta coinvolgendo sempre più i nostri cammini e vie appenniniche”. ‘Quella tra Bonifica Renana e GAL Appennino Bolognese è un’alleanza naturale mirata alla valorizzazione del territorio collinare e montano bolognese – prosegue Valentina Borghi, presidente del Consorzio – Infatti, ogni anno, la Renana reinveste almeno l’80% della contribuenza proveniente dall’Appennino nello stesso ambito territoriale. Dal 2013 ad oggi abbiamo realizzato 625 interventi dedicati alla la prevenzione del rischio frane, alla sistemazione in torrenti e rii demaniali e, come in questo caso, alla promozione e alla fruizione ambientale. Si tratta di oltre 41 milioni di euro di investimenti negli ultimi undici anni realizzati in sinergia e tramite convenzione con gli enti locali“. Dopo il taglio del nastro, i partecipanti si sono trasferiti nello splendido scenario della vicina Rocchetta Mattei per un tavola rotonda dedicata a questo importante e attesissimo restauro, annunciato nello stesso affascinante castello due anni fa.
Nota storica Nota descrittiva dell’intervento Per consentire il restauro, è stato necessario installare un ponteggio sospeso, viste le difficoltà di accesso all’area e le precarie condizioni statiche del ponte. L’intervento ha previsto il consolidamento della volta, con fibre in carbonio, la ricostruzione della muratura con malta a calce e stuccatura finale. Consolidata la volta, è stato possibile procedere con la rimozione completa dei parapetti e dei selciati. Sono stati preservati i componenti originari del ponte, in arenaria locale. Una volta risolti i temi strutturali, sistemate le murature dei timpani laterali ed i riempimenti, gli elementi recuperati sono tornati nella posizione iniziale. |