Piacenza, 30 dicembre 2014 – Il Consorzio di Bonifica di Piacenza continua sul territorio l’opera di salvaguardia ambientale con una serie di interventi mirati ad una diffusa difesa del suolo in tutto il comprensorio governato dall’ente. Tra gli ultimi completati per mitigare il progressivo aumento del fenomeno di dissesto idrogeologico, quello in località Vezzera-Pradaglione, nel comune di Coli, ha assunto un importante valore preventivo avendo ridotto notevolmente, ora che la stagione lo consente, il rischio di incendi boschivi nella zona della pineta di Sant’ Agostino. Oltre a questa rilevante funzione l’opera consortile ha migliorato tutta la stabilità dell’intero versante posto a monte della stessa intersezione viaria gestita direttamente dalla bonifica di Piacenza.
Il finanziamento dell’intervento di quasi 150mila euro, sostenuto anche dal Servizio Parchi e Risorse Forestali della Regione Emilia Romagna a beneficio dell’Unione Montana delle Valli del Trebbia e Luretta, ha visto il contestuale impegno dei tecnici specializzati del Consorzio nella progettazione complessiva del piano e nella successiva direzione ed esecuzione dei lavori nel tratto interessato.
L’opera montana dei consorzi di bonifica, mirata a effettuare in tempo utile interventi costanti che contengano il dissesto con costi contenuti rispetto agli interventi emergenziali, è quanto mai divenuta attuale nell’ottica della nuova struttura operativa del Governo #italiasicura.
Nell’ambito dell’esecuzione dei lavori, coordinati da Edoardo Rattotti dell’ ufficio tecnico del Consorzio, si è provveduto anche a realizzare una capillare serie di ulteriori interventi non previsti, ma necessari dopo il monitoraggio effettuato in loco nei mesi scorsi; barriere paramassi, muri di contenimento e operazioni di decespugliamento e potatura piante ed arbusti hanno così consentito di porre un rilevante rimedio alla possibilità di frane improvvise sulle carreggiate.
“Gli investimenti fatti celermente – ha sottolineato il presidente della Bonifica Fausto Zermani – in interventi che potrebbero apparire minuti, in realtà sono fondamentali, se effettuati con periodicità ed attenzione, per la complessiva messa in sicurezza del territorio. Prevenire è meglio che intervenire con successivi costi enormi per l’intera collettività. In quest’ottica le segnalazioni che arrivano per tempo dalle comunità locali e dalle aziende agricole diventano molto importanti per attivare lavori tempestivi”.
Il finanziamento dell’intervento di quasi 150mila euro, sostenuto anche dal Servizio Parchi e Risorse Forestali della Regione Emilia Romagna a beneficio dell’Unione Montana delle Valli del Trebbia e Luretta, ha visto il contestuale impegno dei tecnici specializzati del Consorzio nella progettazione complessiva del piano e nella successiva direzione ed esecuzione dei lavori nel tratto interessato.
L’opera montana dei consorzi di bonifica, mirata a effettuare in tempo utile interventi costanti che contengano il dissesto con costi contenuti rispetto agli interventi emergenziali, è quanto mai divenuta attuale nell’ottica della nuova struttura operativa del Governo #italiasicura.
Nell’ambito dell’esecuzione dei lavori, coordinati da Edoardo Rattotti dell’ ufficio tecnico del Consorzio, si è provveduto anche a realizzare una capillare serie di ulteriori interventi non previsti, ma necessari dopo il monitoraggio effettuato in loco nei mesi scorsi; barriere paramassi, muri di contenimento e operazioni di decespugliamento e potatura piante ed arbusti hanno così consentito di porre un rilevante rimedio alla possibilità di frane improvvise sulle carreggiate.
“Gli investimenti fatti celermente – ha sottolineato il presidente della Bonifica Fausto Zermani – in interventi che potrebbero apparire minuti, in realtà sono fondamentali, se effettuati con periodicità ed attenzione, per la complessiva messa in sicurezza del territorio. Prevenire è meglio che intervenire con successivi costi enormi per l’intera collettività. In quest’ottica le segnalazioni che arrivano per tempo dalle comunità locali e dalle aziende agricole diventano molto importanti per attivare lavori tempestivi”.