Piacenza, 20 novembre 2014 – La Corte Suprema di Cassazione ribalta completamente la sentenza del Tribunale di Piacenza che metteva in discussione il contributo di bonifica. È sancito infatti dal provvedimento odierno che gli immobili che traggono un beneficio hanno l’obbligo di contribuire ai costi dell’azione del Consorzio di Bonifica il quale, come palesato negli ultimi giorni in fase di emergenza, è risultato strumento fondamentale e determinante per garantire la salvaguardia e la sicurezza di tutta la popolazione, città compresa. Il beneficio che ne scaturisce è quindi generale e diffuso.
Per meglio comprendere la sentenza si allega di seguito il sunto che concerne proprio questo specifico passaggio:
« La Corte di Cassazione ha accolto i ricorsi proposti dal Consorzio di Bonifica di Piacenza ed ha cassato con rinvio ben 8 sentenze della CTR relative ad immobili posti sia nella città di Piacenza sia in altri comuni del comprensorio consortile.
Le pronunce in commento rivestono particolare importanza poiché per la prima volta chiariscono espressamente che il beneficio goduto da una pluralità d’immobili per effetto di una o più opere di bonifica costituisce un beneficio generale (legittimante la contribuzione) e non già un beneficio generico, come ritenuto dai giudici di Piacenza, anche nelle cause promosse dal Comune di Piacenza e dalla Provincia di Piacenza ».