Dopo molti giorni di allerta il presidente del Consorzio di Bonifica ha spiegato che la situazione è tornata alla normalità.
Rinviato comunque a data da destinarsi l’evento che vedeva domenica 21 maggio due impianti idrovori aperti al pubblico
FERRARA, 19 maggio 2023 – “La fase più difficile dell’emergenza è sostanzialmente rientrata, ma sono stati giorni intensi e difficili, di sforzo straordinario per affrontare un evento meteorologico imprevedibile e “storico” per i numeri della piovosità e per l’acqua che abbiamo trasportato: una media di 200 mm di pioggia caduta in 15 giorni e oltre 200 milioni di metri cubi d’acqua trasportati fuori dal sistema, che avranno anche costi energetici significativi”.– spiega il presidente del Consorzio di Bonifica Pianura di Ferrara, Stefano Calderoni.
Il territorio ferrarese è stato meno colpito rispetto alla Romagna, ma i danni alle produzioni agricole del territorio, dalle frutticole ai seminativi ci sono stati e sono ancora da stimare con certezza, così come sono stati compromessi alcune strutture consortili.
“La condizioni di scarpate, argini e strade ci preoccupa e il nostro personale sarà impegnato nelle operazioni di controllo e monitoraggio anche nelle prossime settimane. Inoltre, tutti i nostri tecnici sono a disposizione per supportare i nostri colleghi dei Consorzi di Romagna, per sostenerli in questa fase ancora difficilissima anche con l’invio delle prime pompe. Proprio per questa ragione e davvero a malincuore, dobbiamo rimandare a una data successiva l’apertura dei nostri impianti idrovori di Cona e Codigoro, prevista per domenica 21 maggio, visto che naturalmente preferiamo che il personale rimanga a disposizione e a supporto delle attività degli altri enti consortili. Confermata, invece, l’apertura di Palazzo Naselli-Crispi prevista per sabato 20 maggio perché non è richiesto personale tecnico e può, dunque, essere garantita senza sottrarre forze per risolvere eventuali criticità”.