Bologna, 17 Aprile 2014 – Come richiamare l’attenzione dei più giovani sui temi della difesa dal dissesto idrogeologico del territorio e della valorizzazione e corretta gestione delle risorse idriche, stimolandone la creatività? L’Urber, l’Unione Regionale delle Bonifiche Emilia-Romagna, in collaborazione con tutti gli altri Consorzi associati ripropone la sesta edizione del concorso didattico multimediale “Acqua e territorio”.
L’iniziativa, promossa anche dalla Regione Emilia-Romagna, dall’Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna e, per la prima volta, da Legambiente Emilia-Romagna – che, evidentemente, ha colto ed apprezzato una stretta affinità tra gli obiettivi del concorso promosso dalle Bonifiche e la propria mission istituzionale – ha coinvolto ancora una volta migliaia di alunni delle scuole primarie e secondarie di primo grado pubbliche e private dell’intera Regione. I quali, grazie alla collaborazione attiva dei loro insegnanti, hanno realizzato all’interno di sessioni di lavoro di gruppo in classe slogan, cortometraggi, immagini, presentazioni multimediali, testi, grafiche sul tema previsto per questa edizione: “Acqua da mangiare”.
Nei giorni scorsi una giuria composta dai responsabili della comunicazione dei singoli Consorzi, di esperti di Legambiente e presieduta da Franco Zambelli dell’Assessorato all’Agricoltura della Regione Emilia-Romagna, ha valutato i lavori proposti dalle scuole in concorso; i nomi dei vincitori saranno resi noti e premiati a Piacenza il 13 maggio prossimo in concomitanza con la “Settimana della Bonifica 2014” che ospiterà tutti gli appuntamenti più rilevanti dell’anno per i consorzi e che vedrà anche l ‘apertura degli impianti al pubblico.
Provocatorio quanto basta il titolo scelto quest’anno, “Acqua da mangiare. Come racconteresti ad un visitatore straniero la stretta relazione tra l’acqua e il cibo prodotto dal tuo territorio nel rispetto dell’ambiente?” che ha puntato, nell’intenzione degli organizzatori, a sottolineare quell’imprescindibile nesso – logico ma prima ancora di casualità – che lega l’acqua alle tante produzioni agroalimentari del territorio regionale. Anche in chiave-Expo 2015 a cui l’edizione di quest’anno di “Acqua e territorio” sembra rendere ossequio, proponendo ai giovanissimi partecipanti una riflessione perfettamente in linea con il titolo dell’Esposizione milanese dal valore globale.
“Nutrire il Pianeta”: ma “nutrire” senz’acqua è impossibile. «L’obiettivo – spiega dall’Unione il presidente Massimiliano Pederzoli – era proprio quello di far emergere il rapporto inscindibile tra l’acqua e ciò che ci nutre, comprendendo meglio l’intima necessità di una corretta gestione delle risorse idriche per la nostra vita e per i delicati equilibri che legano il nostro pianeta e l’ecosistema ambientale».
Le classi partecipanti all’edizione 2014 di “Acqua e territorio” hanno elaborato il progetto interattivo col quale “spiegare” ai visitatori stranieri quanto sia davvero fondamentale la risorsa “esauribile” acqua per la produzione di tutto ciò che quotidianamente troviamo sulla nostra tavola. In particolare l’attenzione degli studenti sembra essersi indirizzata verso lo studio di quei prodotti che caratterizzano il Made in Italy e che sono al contempo il simbolo delle migliori tradizioni emiliano-romagnole, come per esempio il Parmigiano Reggiano.
L’iniziativa, promossa anche dalla Regione Emilia-Romagna, dall’Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna e, per la prima volta, da Legambiente Emilia-Romagna – che, evidentemente, ha colto ed apprezzato una stretta affinità tra gli obiettivi del concorso promosso dalle Bonifiche e la propria mission istituzionale – ha coinvolto ancora una volta migliaia di alunni delle scuole primarie e secondarie di primo grado pubbliche e private dell’intera Regione. I quali, grazie alla collaborazione attiva dei loro insegnanti, hanno realizzato all’interno di sessioni di lavoro di gruppo in classe slogan, cortometraggi, immagini, presentazioni multimediali, testi, grafiche sul tema previsto per questa edizione: “Acqua da mangiare”.
Nei giorni scorsi una giuria composta dai responsabili della comunicazione dei singoli Consorzi, di esperti di Legambiente e presieduta da Franco Zambelli dell’Assessorato all’Agricoltura della Regione Emilia-Romagna, ha valutato i lavori proposti dalle scuole in concorso; i nomi dei vincitori saranno resi noti e premiati a Piacenza il 13 maggio prossimo in concomitanza con la “Settimana della Bonifica 2014” che ospiterà tutti gli appuntamenti più rilevanti dell’anno per i consorzi e che vedrà anche l ‘apertura degli impianti al pubblico.
Provocatorio quanto basta il titolo scelto quest’anno, “Acqua da mangiare. Come racconteresti ad un visitatore straniero la stretta relazione tra l’acqua e il cibo prodotto dal tuo territorio nel rispetto dell’ambiente?” che ha puntato, nell’intenzione degli organizzatori, a sottolineare quell’imprescindibile nesso – logico ma prima ancora di casualità – che lega l’acqua alle tante produzioni agroalimentari del territorio regionale. Anche in chiave-Expo 2015 a cui l’edizione di quest’anno di “Acqua e territorio” sembra rendere ossequio, proponendo ai giovanissimi partecipanti una riflessione perfettamente in linea con il titolo dell’Esposizione milanese dal valore globale.
“Nutrire il Pianeta”: ma “nutrire” senz’acqua è impossibile. «L’obiettivo – spiega dall’Unione il presidente Massimiliano Pederzoli – era proprio quello di far emergere il rapporto inscindibile tra l’acqua e ciò che ci nutre, comprendendo meglio l’intima necessità di una corretta gestione delle risorse idriche per la nostra vita e per i delicati equilibri che legano il nostro pianeta e l’ecosistema ambientale».
Le classi partecipanti all’edizione 2014 di “Acqua e territorio” hanno elaborato il progetto interattivo col quale “spiegare” ai visitatori stranieri quanto sia davvero fondamentale la risorsa “esauribile” acqua per la produzione di tutto ciò che quotidianamente troviamo sulla nostra tavola. In particolare l’attenzione degli studenti sembra essersi indirizzata verso lo studio di quei prodotti che caratterizzano il Made in Italy e che sono al contempo il simbolo delle migliori tradizioni emiliano-romagnole, come per esempio il Parmigiano Reggiano.