AUDIZIONE AL SENATO SUL DECRETO LEGGE SICCITA’. ANBI: IL PIANO INVASI MULTIFUNZIONALI ED ECOCOMPATIBILI RICONCILIA ACQUA E TERRITORIO. LA DESALINIZZAZIONE MERITA UN APPROFONDIMENTO AMBIENTALE ED ECONOMICO

Roma, 11 maggio 2023 – “Ringraziamo il Governo per l’attenzione e la sensibilità dimostrata con il Decreto Legge Siccità, che però offre risposte ad una situazione emergenziale. A questo bisogna affiancare soluzioni infrastrutturali per uscire da una persistente condizione di insufficienza idrica, che sta colpendo ampie zone del Paese. Per questo poniamo con forza la necessità di un piano pluriennale per realizzare bacini irrigui multifunzionali, indispensabili a garantire la produzione di cibo, l’occupazione agricola e l’equilibrio ambientale. Il Piano per invasi medio-piccoli, il cosiddetto Piano Laghetti ecocompatibili e da noi proposto con Coldiretti fin dal 2017, va nella direzione di incrementare l’11% d’acqua piovana attualmente trattenuta al suolo, aumentando le riserve idriche per avvicinarci al 35%; non sono opere grigie, perché a basso impatto ambientale e perché tutelano la biodiversità, favorendone la fruibilità da parte delle comunità locali”: a dichiararlo è Francesco Vincenzi, Presidente dall’Associazione Nazionale dei Consorzi per la Gestione e la Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue (ANBI), audita dalle Commissioni congiunte Ambiente ed Agricoltura del Senato in sede di consultazioni per l’esame del Decreto Legge Siccità.

Si è evidenziata la necessità di un ulteriore approfondimento rigoroso sulle conseguenze ambientali dell’ipotizzata desalinizzazione di acque marine per contrastare la siccità, da parte di Massimo Gargano, Direttore Generale di ANBI intervenuto nella stessa sede.

“Oggi, solo il 40% dell’acqua trattata diventa dolce, il residuo è una salamoia inquinante e complesso da smaltire; oltre a ciò, vanno considerati gli importanti costi energetici, che possono essere sostenuti con facilità da economie, che hanno nel sottosuolo gas come Israele o petrolio come i Paesi Arabi, ma non certo dall’agroalimentare italiano – prosegue Gargano – Nel nostro Paese, la desalinizzazione può andare bene solo per situazioni localizzate, come le piccole isole, perché sostitutiva del traffico di “bettoline”, che attraversano il mare per rifornirle d’acqua dolce.”

“Stiamo inoltre lavorando – conclude il Presidente di ANBI – con tutte le componenti interessate per trovare una soluzione finalizzata ad un maggiore utilizzo delle acque reflue; accanto a ciò è necessario continuare ad investire in innovazione. I Consorzi di bonifica ed irrigazione lo stanno facendo e sono pronti con soluzioni immediatamente operative. Recentemente alla Fiera internazionale Macfrut di Rimini, siamo orgogliosi di aver presentato il progetto GocciaVerde, un marchio di certificazione sull’uso e la gestione sostenibile dell’acqua.