Siccità, in Emilia-Romagna Aprile sembra Giugno. E a Bondeno il CER è già al livello di pre-allarme. La sempre più ridotta portata del Fiume Po impone già le prime misure d’attenzione e adattamento sulle derivazioni alle pompe dell’impianto consortile di Palantone
Bologna, 12 Aprile 2023 – Nelle ultime ore il CER-Canale Emiliano Romagnolo ha raggiunto il livello di massima attenzione presso l’impianto idrovoro Palantone di Bondeno (FE) dove si è registrata una quota 3,14 metri sul livello del mare: si è entrati, di fatto, nello stadio di pre-allarme, che scatta quando la quota di prelievo è minore ai 3,25 metri s.l.m.: se si considera che, lo scorso anno, la discesa della quota di prelievo sotto il livello di sicurezza di 3,25 metri non è avvenuta prima di Giugno (quando fu rilevata a 3,02 metri s.l.m.) il quadro idrico complessivo in quest’inizio di stagione irrigua appare anticipatamente critico di ben due mesi (si ricorda infatti che: 3,00 metri: soglia minima che compromette la completa operatività delle pompe; 2,27 metri: record negativo storico, registrato a Luglio 2022) anche alla luce delle ultime analisi dell’Autorità di Bacino Distrettuale del Fiume Po che, in vista dell’Osservatorio Crisi Idriche di giovedì 13 Aprile, rileva attualmente una situazione generale caratterizzata da una perdurante scarsità di precipitazioni che, ad oggi, risultano marcatamente al di sotto della media sull’intero Distretto. Il Canale Emiliano Romagnolo è la principale ed essenziale fonte di approvvigionamento della quasi totalità delle colture tipiche di tutta la Romagna e parte dell’Emilia Orientale e inoltre rifornisce in parte anche l’idropotabile grazie al potabilizzatore di Ravenna NIP2; lo staff tecnico del CER è costantemente impegnato nell’incrementare la capacità di adattamento del proprio impianto di derivazione da Po con manovre utili a garantire la continuità del prelievo in tempi utili.