IN QUESTO FINE SETTIMANA PARTE DALL’EMILIA ROMAGNA UN PERCORSO DI VALORIZZAZIONE DELLA STORIA DELLE ACQUE E DEI SUOI IMPIANTI. FRANCESCO VINCENZI Presidente ANBI (Associazione Nazionale Consorzi Gestione Tutela Territorio ed Acque Irrigue) “LE GIORNATE DI PRIMAVERA FAI CONTRIBUISCONO A COSTRUIRE LA CULTURA DELLE RISORSE IDRICHE”
Roma, 24 marzo 2023 – “La questione idrica e il suo rapporto con i cambiamenti climatici, è anche figlia della mancanza di cultura dell’acqua. La conseguenza è che oltre 3 milioni di italiani sono potenzialmente a rischio di vedere asciutti i rubinetti domestici. Le autobotti in numerose località montane sono un segnale d’allarme, che deve sollecitare la politica a rendere operative scelte ormai ineludibili, utilizzando anche ogni opportunità di finanziamento per interventi da avviare con urgenza, auspicando più veloci iter burocratici”: a ribadirlo è Francesco Vincenzi, Presidente dell’Associazione Nazionale dei Consorzi per la Gestione e la Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue (ANBI), presentando l’apertura straordinaria degli impianti liberty di Saiarino ad Argenta, nel ferrarese e Bagnetto, a Castello d’Argile in provincia di Bologna, in occasione delle Giornate FAI di Primavera in questo fine settimana.
“I Consorzi di bonifica ed irrigazione – prosegue il Presidente di ANBI – sono quotidianamente impegnati a valorizzare il ruolo delle risorse idriche per le comunità evidenziando, da tempo, l’ormai primaria necessità di innovativi interventi per dotare il Paese di infrastrutture, capaci di rendere i territori più resilienti ai cambiamenti climatici. In questo fine settimana, però, vogliamo aggiungere un tema complementare, ma fondamentale, sottolineando la rilevanza della nostra storia, in occasione delle Giornate di Primavera FAI 2023, così come facciamo, da oltre 20 anni, a Maggio con la Settimana Nazionale della Bonifica e dell’Irrigazione.”
Nel Luglio 2022, primi in Italia, FAI ed ANBI Emilia Romagna siglarono un accordo di “valorizzazione delle cattedrali dell’acqua”, che regolano le acque di superficie, conservando un paesaggio unico di canali, manufatti idraulici ed aree grande valore ambientale. Ora, a pochi mesi di distanza, due impianti gestiti dal Consorzio di bonifica della Renana rientrano tra le meraviglie aperte al pubblico sabato e domenica prossimi.
Si tratta di una delle prime puntate di un percorso divulgativo di valorizzazione della storia delle acque emiliano-romagnole, in collaborazione con le delegazioni FAI locali.
“L’accordo con il FAI alla scoperta delle bellezze dell’ambiente, in cui viviamo – conclude Valentina Borghi, Presidente del Consorzio di bonifica Renana e Vicepresidente di ANBI Emilia Romagna – ha prodotto questo primo, sorprendente tour ed apre la strada alla mappatura di un patrimonio architettonico, disponibile ad essere conosciuto da chi è curioso di scoprire chi siamo, cosa facciamo oggi e da dove veniamo. Quella tra il Fondo per l’Ambiente Italiano ed i Consorzi di bonifica è una relazione naturale, fondata sulla valorizzazione di paesaggi creati dal rapporto secolare tra uomo ed acqua. E’ un’occasione unica per far conoscere come è nato e si è sviluppato il sapere idraulico e tecnico, che ha permesso la vivibilità e l’evoluzione sociale di gran parte dei territori della nostra pianura.”