In occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua 2023 ANBI Emilia-Romagna, grazie alla partnership con FAI Emilia-Romagna, richiama all’attualità del ruolo dei Consorzi al centro del sistema di gestione dell’acqua e invita a visitare le numerose opere di bonifica del territorio
Bologna, 21 marzo 2023 – Di risorsa idrica, del suo ruolo indispensabile per le nostre comunità e dell’ormai primaria necessità di innovativi interventi in grado di dotare il paese e la nostra regione di infrastrutture adeguate (come laghetti diffusi e sostenibili e invasi di capacità soddisfacente per la raccolta delle acque), capaci di rendere maggiormente resilienti ai cambiamenti del clima i nostri territori così altamente vocati alle produzioni che stanno alla base del Made in Italy, motivo di vanto sui mercati mondiali, è opera che ANBI e i Consorzi di bonifica associati realizzano ogni giorno. L’inasprimento degli indicatori idro-climatici, l’aumento delle temperature e la progressiva estensione geografica e temporale della siccità ha alzato infatti l’attenzione su un fenomeno che va assolutamente mitigato prima che sia troppo tardi, mettendo a profitto quanto più possibile tutte le opportunità di finanziamento volte a supportare interventi quanto mai necessari, aggiornati alle esigenze del nostro tempo e in tempi rapidi grazie ad un minor carico burocratico.
In occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua 2023, spostiamo però l’attenzione di ANBI Emilia-Romagna su un tema parallelo che si ricollega direttamente all’operatività quotidiana delle molteplici funzioni degli enti di bonifica; vogliamo evidenziare, al fianco di un partner di eccezione come FAI Emilia-Romagna, la rilevanza della nostra storia, del nostro passato tangibile che si fa concreto in occasione delle Giornate di Primavera FAI 2023. Nel luglio 2022, FAI Emilia-Romagna e ANBI Emilia-Romagna siglarono il primo accordo di valorizzazione per le cattedrali dell’acqua, attraverso cui i Consorzi regolano le acque di superficie, conservando un paesaggio unico, fatto di canali, manufatti di archeologia industriale e zone umide di grande valore ambientale. E ora, a pochi mesi di distanza, nei ricchi programmi delle Giornate FAI di Primavera 2023, due cattedrali dell’acqua della Bonifica Renana entrano a pieno titolo, tra i beni che il FAI Emilia-Romagna apre a tutti i cultori della bellezza del nostro territorio. “Come siamo soliti fare, senza peccare troppo di presunzione, dobbiamo dire che siamo ancora una volta passati dalle parole ai fatti – ha commentato il presidente di ANBI nazionale e Emilia Romagna Francesco Vincenzi – l’accordo con il FAI alla scoperta delle bellezze dell’ambiente in cui viviamo ha prodotto un primo interessantissimo tour che promuoviamo e al contempo ha aperto la strada ad una mappatura che riguarderà tutti i territori che hanno questa spiccata vocazione architettonica, capaci di ospitare non solo chi è appassionato, ma soprattutto chi sarà curioso di scoprire chi siamo, cosa facciamo oggi e da dove veniamo”. Il Consorzio di Bonifica Renana ha subito colto questa rilevante opportunità Valentina Borghi, presidente del Consorzio di Bonifica Renana e vicepresidente ANBI Emilia-Romagna, sottolinea che “Quella tra il Fondo per l’Ambiente Italiano ed i Consorzi di Bonifica è una relazione naturale, fondata sulla valorizzazione dei paesaggi creati dal rapporto secolare tra uomini e acqua, risorsa oggi ancora più preziosa. Anche per questo, siamo particolarmente orgogliosi che due perle dell’archeologia industriale dell’Emilia-Romagna, come gli impianti Liberty di Saiarino (ad Argenta – FE) e Bagnetto (a Castello d’Argile – BO), entrambi a pochi chilometri da Bologna, rientrino tra le meraviglie aperte al pubblico il 25 e 26 marzo prossimi”. E’ un’occasione unica per far conoscere a tutti i cittadini come è nato e si è sviluppato nei secoli il sapere idraulico e tecnico che ha permesso la vivibilità e l’evoluzione sociale di gran parte della pianura della nostra Regione. Si tratta di una delle prime puntate di un percorso divulgativo di valorizzazione della storia delle acque emiliano-romagnole che vede protagonisti tutti i Consorzi di Bonifica della nostra Regione, in collaborazione con le delegazioni FAI locali.
Tra le prossime iniziative segnaliamo martedì 4 aprile il Seminario online “Verso una visione sostenibile dell’acqua e dei territori. Il fiume Po in Emilia -Romagna”, organizzato da FAI, Nomisma e Prog-res – Assform, in collaborazione con ANBI ER e Canale Emiliano Romagnolo, con l’obiettivo finale di descrivere il contesto dell’area padana e le azioni progettuali messe in campo nell’ambito dei fondi nazionali ed europei (PNRR), al fine di delineare il quadro delle conoscenze necessarie per orientare correttamente le scelte strategiche future nel settore idrico del territorio. Con gli interventi di Carla Di Francesco – Presidente FAI Emilia-Romagna, Teodoro Giorgiadis – IBE CNR, Attilio Toscano – Professore ordinario, Alma Mater Studiorum – Università di Bologna, Francesco Vincenzi – Presidente, ANBI Nazionale e ANBI Emilia-Romagna, Dirigente Autorità distrettuale del Fiume Po, Tonino Bernabè – Presidente, Romagna Acque,
Raffaella Zucaro – Direttrice Generale, Consorzio di bonifica per il Canale Emiliano Romagnolo, Mauro Monti – Direttore Consorzio di Bonifica Pianura di Ferrara