BOLOGNA – E’ arrivata la seconda edizione del REPORT delle BONIFICA RENANA: anche quest’anno è stato pubblicato lo strumento con cui il Consorzio racconta in dettaglio la propria struttura e presenta le attività svolte nell’annata precedente, oltre a fornire tutti i principali dati di bilancio.
Una vera e propria carta d’identità della Renana, utile per capire la sua importante funzione territoriale, nell’ambito del sistema di gestione delle acque di superficie.
Un’attività che riguarda 68 comuni in 7 province, nell’ambito del bacino del fiume Reno; attività che viene – con questo strumento – illustrata in dettaglio, con numerose tabelle, grafici ed immagini.
Nelle 56 pagine del REPORT sono descritte, infatti, le funzioni idrauliche di scolo e difesa del territorio, svolte in pianura ed in montagna, le attività di distribuzione irrigua a fini produttivi, agricoli e non, oltre alle funzioni ambientali che conseguono alla mansioni principali di bonifica.
Nell’ultima edizione del Report (completamente scaricabile come pdf dal sito della Renana: www.bonificarenana.it) sono presenti alcuni approfondimenti specifici relativi all’annata appena trascorsa: un focus sull’attività di manutenzione e prevenzione in collina e montana, in connessione alle potenzialità espresse dalla recente legge regionale (legge 7/2012); gli adeguamenti tecnologici connessi all’evoluzione climatica e alla necessità di monitoraggio continuo della risorsa idrica, le scelte di razionalizzazione e riorganizzazione della struttura consortile.
Un capitolo specifico è dedicato alle ricadute sociali ed ambientali connesse allo svolgimento delle attività idrauliche della Renana, comprensivo dell’illustrazione delle attività ecomuseali svolte nell’ambito di strutture e valli del Consorzio.
L’ultima edizione del REPORT è stata inviata a 400 rappresentanti delle istituzioni locali, delle associazioni economiche e delle organizzazioni sociali del territorio presidiato dalle Renana, continuando così un rapporto di dialogo e trasparenza con le comunità locali e le loro rappresentanze
Per scaricare il REPORT BONIFICA RENANA vai alla seguente pagina web: http://www.bonificarenana.it/bilancio/Report_2013.pdf
Una vera e propria carta d’identità della Renana, utile per capire la sua importante funzione territoriale, nell’ambito del sistema di gestione delle acque di superficie.
Un’attività che riguarda 68 comuni in 7 province, nell’ambito del bacino del fiume Reno; attività che viene – con questo strumento – illustrata in dettaglio, con numerose tabelle, grafici ed immagini.
Nelle 56 pagine del REPORT sono descritte, infatti, le funzioni idrauliche di scolo e difesa del territorio, svolte in pianura ed in montagna, le attività di distribuzione irrigua a fini produttivi, agricoli e non, oltre alle funzioni ambientali che conseguono alla mansioni principali di bonifica.
Nell’ultima edizione del Report (completamente scaricabile come pdf dal sito della Renana: www.bonificarenana.it) sono presenti alcuni approfondimenti specifici relativi all’annata appena trascorsa: un focus sull’attività di manutenzione e prevenzione in collina e montana, in connessione alle potenzialità espresse dalla recente legge regionale (legge 7/2012); gli adeguamenti tecnologici connessi all’evoluzione climatica e alla necessità di monitoraggio continuo della risorsa idrica, le scelte di razionalizzazione e riorganizzazione della struttura consortile.
Un capitolo specifico è dedicato alle ricadute sociali ed ambientali connesse allo svolgimento delle attività idrauliche della Renana, comprensivo dell’illustrazione delle attività ecomuseali svolte nell’ambito di strutture e valli del Consorzio.
L’ultima edizione del REPORT è stata inviata a 400 rappresentanti delle istituzioni locali, delle associazioni economiche e delle organizzazioni sociali del territorio presidiato dalle Renana, continuando così un rapporto di dialogo e trasparenza con le comunità locali e le loro rappresentanze
Per scaricare il REPORT BONIFICA RENANA vai alla seguente pagina web: http://www.bonificarenana.it/bilancio/Report_2013.pdf
