Modena, 13 ottobre 2022 – I 7,26 metri sul livello del mare di luglio registrati a luglio a Quingentole di Mantova dall’Impianto Sabbioncello (pari a un livello reale di acqua poco oltre il metro) e i 2,30 mslm registrati sempre a luglio a Stellata di Bondeno (Fe) dall’Impianto Pilastresi (pari ad un livello di 80 centimetri circa) sono numeri da record, purtroppo in negativo. Si tratta della quota minima più bassa registrata dagli idrometri dei due impianti a Po gestiti dal Consorzio della Bonifica Burana dal 2000.
Addirittura per l’Impianto Sabbioncello, di cui si dispone di una serie storica di oltre sessant’anni (dal 1960), si tratta di un precedente da record. Sebbene la quota minima tra il 2003 e il 2006 sia scesa tre volte sotto gli 8 mslm (dal 1960 non era mai accaduto), la quota di 7,26 mslm è la più bassa registrata negli ultimi 62 anni. La scarsità di precipitazioni unita alle alte temperature (giugno 2022 in Italia ha registrato temperature di quasi 3 gradi oltre la media) ha creato i presupposti della tempesta perfetta: l’estate dei record, tutti tristemente negativi.
Francesco Vincenzi, Presidente del Consorzio Burana, commenta: “I dati dell’estate appena conclusa sono drammatici ma non ci stupiscono, purtroppo. La tendenza è evidente da tempo, motivo per cui abbiamo già pronto un piano straordinario di interventi strutturali destinato a incrementare la potenzialità idraulica di un territorio che è cambiato molto dai primi interventi di bonifica dei nostri avi. Le quote idriche registrate presentano un’inequivocabile tendenza verso il basso a testimonianza del fatto che i cambiamenti climatici sono realtà, se ci fosse bisogno di ribadirlo, così come l’estremizzazione degli eventi atmosferici, l’impermeabilizzazione del territorio dovuta al consumo di suolo, accanto alla complessità di gestione di un sistema promiscuo di irrigazione/scolo. Dopo anni in cui la nostra è stata la vox clamantis in deserto, grazie i progetti che abbiamo pronti, finalmente sorretti dalle risorse del PNRR, abbiamo l’opportunità di dare risposte concrete a tante sfide dettate dai cambiamenti del territorio e superare la logica dell’emergenza”.
Il Direttore del Consorzio, l’Ing. Cinalberto Bertozzi, a conclusione della stagione irrigua fa un bilancio: “Nel 2022 abbiamo pompato quasi 175 milioni di metri cubi di acqua per irrigazione e ambiente da Pilastresi e oltre 122 milioni di Sabbioncello, restando abbastanza in linea con il dato degli anni recenti e riuscendo a salvare faticosamente la stagione irrigua. Abbiamo purtroppo pagato un prezzo straordinario e non preventivabile in termini di costi energetici, di stress degli apparati meccanici e di aspirazione, nonché una presenza assidua e operosa del personale consortile”.
Ora sguardo all’inverno: come ogni anno – in autunno – accanto alla propria attività di manutenzione, il Consorzio della Bonifica Burana rinnova l’invito ai proprietari di terreni ricadenti nel comprensorio a dare il proprio fondamentale contributo in vista della stagione delle piogge. Tutti i proprietari di fossi interpoderali di scolo sono dunque invitati al mantenimento degli alvei puliti, alla rimozione di rami e altro materiale infestante che possa impedire il deflusso delle acque e causare ristagni o allagamenti.