Interessate dall’accordo strategico numerose arterie stradali e vicinali in ben 24 Comuni dell’Appennino parmense. Il direttore Useri: “Segnale forte di un ente al passo coi tempi che si adegua per rispondere al meglio alle esigenze dei territori”

Parma, 31 Maggio 2022 Oltre che sui propri 350 chilometri di strade di bonifica afferenti ai territori di 24 comuni montani e dislocati lungo le 4 macro-aree del distretto collinare montano della provincia di Parma da oggi, ufficialmente e d’intesa con le Amministrazioni locali, il Consorzio della Bonifica Parmense potrà intervenire, legittimato dai Comuni stessi, anche su alcuni tratti delle strade comunali e vicinali: il riferimento è a quei tratti viari interclusi tra due strade di bonifica o costituenti la naturale prosecuzione di una strada di bonifica; ciò al fine di incrementare la sicurezza nei territori, intensificare il contrasto ai fenomeni da dissesto idrogeologico e consentire ai cittadini e consorziati che abitano la montagna una maggiore tutela di comunità.

La convenzione, stipulata dal Consorzio su richiesta delle Amministrazioni comunali per realizzare interventi sempre più razionali nell’interesse della collettività, è stata presentata questa mattina presso il Centro Santa Elisabetta del Campus dell’Università di Parma, a margine del convegno “Dissesto idrogeologico: quali soluzioni?” dal direttore generale dell’ente di bonifica, Fabrizio Useri alla presenza, oltre che della presidente Francesca Mantelli, anche dell’Assessore all’Ambiente dell’Assessore Emilia-Romagna all’Ambiente difesa del suolo e della costa, Protezione civile Irene Priolo e del Presidente Nazionale di ANBI Francesco Vincenzi.

“Quello di oggi è indubbiamente un segnale forte, di un ente che, con impegno collettivo e passione per il proprio operato, intende essere al passo coi tempi – sottolinea con soddisfazione Useri adeguandosi alle mutate esigenze dei territori per rispondere sempre meglio e più rapidamente alle necessità di chi vive la montagna. Tutti gli sforzi del Consorzio sono volti in direzione dei cittadini e dei consorziati e la storica firma di oggi lo ribadisce”.

La rete di viabilità di bonifica risulta ancora oggi strategica per l’economia montana, in quanto alcune strade fungono da collegamento intervallivo, mentre altre collegano alcune località ubicate in zone isolate e impervie con la rete stradale comunale. Considerato che tali strade “cosiddette di bonifica” vengono pertanto utilizzate dai cittadini quotidianamente e similmente alle strade comunali e vicinali e in molti casi riguardano la parte terminale o l’inizio di una strada comunale, si è in pratica basata la convenzione sull’interesse comune a mantenerne la relativa viabilità efficiente.

Gli oltre 350 chilometri di strade consortili sono ubicate nei territori dei Comuni di: Albareto, Bardi, Bedonia, Berceto, Borgo Val di Taro, Bore, Calestano, Compiano, Corniglio, Felino, Fornovo di Taro, Langhirano, Lesignano de’ Bagni, Medesano, Neviano degli Arduini, Pellegrino Parmense, Sala Baganza, Solignano, Terenzo, Tizzano Val Parma, Tornolo, Valmozzola, Varano de’ Melegari, Varsi.

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