Quasi un miliardo e mezzo di metri cubi di acqua distribuiti ogni anno; una rete di oltre 18.000 km di canali fra scolo, irrigazione e promiscui; 450 impianti di sollevamento, 2 dighe, 7 traverse, 35 casse di espansione e 9 aree naturalistiche; un bilancio consolidato regionale dei 15 consorzi di 1° grado per il 2003 pari a oltre 256 milioni di euro; oltre 209 milioni € investiti nel triennio 2001-2003 in manutenzione ed esercizio delle opere e più di 430 milioni € investiti in nuove opere e adeguamenti funzionali.
Questi i dati che fotografano la realtà dei Consorzi di bonifica in Emilia-Romagna, il cui territorio regionale è classificato per legge interamente ‘di bonifica’, suddiviso in 15 ambiti territoriali su ciascuno dei quali opera un Consorzio col delicato compito di preservare gli equilibri fra terra e acqua. Basti ricordare che il 60% delle aree della pianura emiliano romagnola (oltre 1 milione di ettari) è soggetta a sollevamento meccanico delle acque, mentre 430.000 sono gli ettari posti a quote più basse dei fiumi o del mare.
Questi dati sono stati proposti dal presidente dell’Unione regionale Bonifiche dell’Emilia-Romagna, Emilio Bertolini, nel presentare la terza edizione della Settimana della Bonifica e dell’Irrigazione che avrà luogo dal 10 al 18 maggio prossimi in contemporanea in Emilia Romagna e in altre 4 Regioni del Centro nord Italia: Toscana, Veneto, Lombardia e Piemonte. L’iniziativa, attuata in collaborazione con tutti i Consorzi di bonifica della regione, si prefigge lo scopo di rendere visibili ai cittadini, ai giovani ed agli organismi istituzionali la realtà della bonifica, l’attività dei Consorzi, gli strumenti e le risorse utilizzate nonché i risultati raggiunti nel processo di difesa del territorio e di tutela dell’ambiente.
Quest’anno, oltre alla tradizionale apertura di 48 grandi impianti di bonifica – vere e proprie ‘cattedrali dell’acqua’, che svolgono un ruolo di grande rilievo nella difesa del nostro territorio da alluvioni e inondazioni, oltre a garantire le risorse idriche necessarie per le esigenze irrigue della nostra agricoltura più specializzata – ci saranno due novità: la Giornata della difesa idraulica (sabato 10 maggio) e la Giornata dell’irigazione (sabato 17 maggio). Nella prima saranno simulati eventi di piena con l’intervento dei tecnici della bonifica assieme a quelli della Protezione civile che provvederanno a svuotare
un canale e a costruire arginature provvisorie. Le esercitazioni avranno luogo a Parma (torrente Parma e canale Naviglio), Reggio (impianto del Torrione a Gualtieri), Bologna (Padulle di Sala Bolognese), Forlì (scolo Torricchia), Ravenna (idrovoro Standiana), sul Canal Vena a Cesenatico e sul canale Gramicia a Ferrara.
Per la Giornata dell’irrigazione il Canale Emiliano Romagnolo aprirà il grande impianto del Palantone sul Po a Salvatonica di Bondeno e saranno accessibili i campi-mostra e gli impianti irrigui dimostrativi della aziende agricole Idice e Guardamigli Marsili a Mezzolara di Budrio nel Bolognese.
Tornando ai 48 impianti aperti, va detto che la maggior parte è concentrata quest’anno in provincia di Ravenna con 18 strutture visitabili a cura dei Consorzi Romagna Centrale, Romagna Occidentale e Savio-Rubicone. Segue la provincia di Ferrara con 9 impianti aperti; Reggio con 6; Parma con 5, Piacenza (4); Bologna, Modena e Forlì-Cesena con 2. Molte di queste strutture, come le casse di espansione del Cavo Tresinaro (Re), del Gambellara (Ra), del Dosolo (Bo) sono anche vere e proprie oasi ecologiche con grande valore naturalistico e di difesa della biodiversità di flora e fauna: per cui sono in programma decine di iniziative di svago e tempo libero come passeggiate ecologiche, biciclettate, concorsi fotografici, mostre, conferenze sui temi della difesa del territorio e dell’ambiente.
Altra novità di quest’anno è l’aspetto storico-culturale. Alcuni Consorzi per la prima volta apriranno i loro archivi storici, vere e proprie miniere di dati sulla storia del territorio. Martedì 15 maggio, nel corso di un convegno nazionale sugli ‘Archivi delle acque’ che si svolgerà a Bologna, saranno presentati: la Guida degli archivi dei Consorzi di bonifica dell’Emilia Romagna edita dall’Istituto dei Beni culturali e il Progetto Rebus, sistema informativo territoriale dei Consorzi regionali, messo a punto dall’Unione regionale delle Bonifiche.