Terminato l’articolato intervento all’altezza di via Tre Ponti, dall’importo di 180 mila euro, grazie alla direzione lavori della Rete Idraulica Pianura del Consorzio
Carpi (MO), 13 Aprile 2022 – Una nuova difesa antierosione a protezione degli argini: è il risultato di un lungo e articolato intervento effettuato con la direzione lavori della Rete Idraulica Pianura del Consorzio di Bonifica dell’Emilia-Centrale che, coordinata dalla Responsabile di settore Monica Vecchi, ha completato la messa in sicurezza del Cavo Lama, nella Città di Carpi: intervento finanziato per un importo di 180 mila euro dalla Regione Emilia-Romagna a seguito delle criticità (frane, cedimenti ed erosioni) verificatesi lungo alcuni punti del tracciato durante gli eventi di piena del dicembre 2020.
Il Cavo Lama, collettore di Bonifica della rete delle acque Alte del Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale, ha origine nel territorio del Comune di Rubiera (RE) per poi scorrere lungo il modenese, toccando i comprensori dei Comuni di Campogalliano, Carpi, Novi di Modena; infine, oltrepassa il confine regionale trovando sbocco nel fiume Secchia, all’altezza del Comune di Moglia, in località Mondine (MO): una estensione pari a oltre 13 mila ettari, quella del Cavo Lama, che svolge duplice funzione, una fondamentale scolante, per la pianura modenese in sinistra Secchia; e un’altra, altrettanto rilevante, di natura irrigua all’interno di un comprensorio di oltre 20 mila ettari.
Nel dettaglio, i lavori hanno visto uno scavo di sbancamento per il recupero del materiale scivolato in alveo, la ricostruzione dell’argine per strati successivi di terreno dello spessore massimo di 30 centimetri, la realizzazione di difesa al piede con massi di pezzatura da 1 a 3 tonnellate e la difesa antierosione con massi a faccia piana di pezzatura da 5 quintali a una tonnellata, al di sopra della difesa al piede.
“Le importanti piene del dicembre 2020 avevano sollecitato piuttosto sensibilmente la rete di bonifica determinando, in alcuni punti, livelli molto elevati le cui conseguenze sono state le erosioni degli argini e i cedimenti franosi in vari punti. Con questo intervento di sistemazione poniamo in sicurezza non solo la Città di Carpi, ma anche una parte importante del comprensorio modenese, ricca di colture tipiche del territorio e abitata da numerose comunità”: queste le parole del presidente dell’Emilia Centrale, Marcello Bonvicini, al termine dei lavori.