Mantelli (presidente Bonifica Parmense): “Ringrazio il Ministero delle Politiche Agricole per aver creduto nel progetto dell’ente e ANBI per il prezioso lavoro di coordinamento e determinante supporto per intercettare questo finanziamento cospicuo che porterà una parte delle risorse del PNRR anche nella rete idraulica del territorio parmense”
Parma, 7 Febbraio 2022 – Il PNRR, Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, premia ancora la nostra provincia grazie al Consorzio della Bonifica Parmense che vede promosso e approvato il lavoro del proprio staff tecnico che ha ideato, in pochi mesi, un progetto di fattibilità altamente avanzato e sostenibile in grado di essere preso a modello virtuoso sia per funzionalità che per impatto ambientale. Il piano di azione consortile prevede infatti una serie di interventi di ammodernamento e adeguamento idraulico-irrigui all’insegna dell’efficienza nel comprensorio del Comune di Sissa-Trecasali (PR) tutti facenti capo alla locale canalizzazione nota come Canale degli Ottomulini. Il progetto, ambizioso e soprattutto necessario per la zona individuata, avrà un costo di realizzazione, finanziato dal piano straordinario, di quasi 8 milioni di euro complessivi e, a tutti gli effetti, sarà uno dei lavori più rilevanti ed ingenti degli ultimi anni in tutto il territorio parmense. L’area oggetto della serie di interventi è particolarmente estesa su ben 4 mila ettari a Nord-Ovest rispetto a Parma capoluogo e si sviluppa attraverso gli abitati di Borgonovo, Sissa, Trecasali e Ronco Campo Canneto per una lunghezza complessiva di quasi 10 km. I lavori previsti sono principalmente mirati al ripristino funzionale, strutturale e idraulico dell’intero canale irriguo e degli impianti ad esso collegati mediante migliorie concrete sul rivestimento (atte a ridurre le perdite idriche in fase di distribuzione della risorsa quanto mai preziosa oggigiorno), sulle opere presenti nel canale e sugli stessi impianti (impianto di Borgonovo e impianto di Bastella) lungo il tratto interessato. Di particolare rilevanza sono anche le installazioni innovative e tecnologicamente avanzate dei sistemi di telecontrollo, dei misuratori nei punti di distribuzione di trasmissione dei dati relativi alla misurazione dei volumi d’acqua erogati e delle apparecchiature finalizzate alla gestione da remoto delle paratoie per la distribuzione dell’acqua.
“C’è soddisfazione per aver intercettato un finanziamento così importante per un progetto così utile – ha commentato Francesca Mantelli, presidente del Consorzio della Bonifica Parmense – ringrazio il Ministero delle Politiche Agricole per aver creduto nel progetto e ANBI nelle persone del presidente Francesco Vincenzi e del direttore Massimo Gargano per aver supportato l’ente nell’intercettare questi fondi; e un plauso soprattutto alla capacità progettuale interna del Consorzio dei nostri tecnici che, ancora una volta e in un breve lasso di tempo, sono riusciti a passare dalle parole ai fatti individuando tutto ciò che in questa area, così strategica per le locali produzioni agroalimentari DOP/IGP, poteva migliorare l’utilizzo virtuoso dell’acqua e al contempo trovare modalità di intervento a zero impatto ambientale. Già quest’anno vediamo che si sta progressivamente approssimando all’orizzonte una carenza idrica nei volumi della risorsa disponibile ed in mancanza strutturale di invasi (che ci auguriamo possano comunque venire al più presto previsti dagli enti sovraordinati) e questo tipo di tecniche innovative avanzate di gestione dei flussi consente al contempo di rendere la fitta rete di canalizzazioni più performante ed efficiente nei consumi”.
L’intervento sul tratto Ottomulini, come rimarcato, avrà un impatto ambientale quindi pressoché nullo e oltre alla tutela ambientale – consentita dalla rinnovata efficienza nella gestione e nel controllo acqua (in linea con le nuove direttive regionali e comunitarie) – affiancherà la maggiore efficienza energetica del sistema complessivo attraverso le opere elettromeccaniche previste sugli impianti.
“A valle della scadenza del termine per la presentazione dei progetti – ha evidenziato il direttore generale del Consorzio di Bonifica Ing.Fabrizio Useri – il MIPAAF ha redatto una graduatoria provvisoria basata su punteggi forniti dalle caratteristiche dei progetti presentati. E in questa classifica di merito l’intervento del nostro Consorzio si è classificato al 13° posto su base nazionale. Successivamente, è iniziato l’esame tecnico approfondito dei progetti, attualmente in corso, che si presume possa terminare entro l’estate”. Da quel momento il progetto decollerà per le successive fasi di realizzazione a beneficio del nostro territorio, delle comunità insediate e delle imprese agricole coinvolte.