Presentazione del bilancio ambientale di fine anno con la presentazione delle attività effettuate, dallo smaltimento dei rifiuti alla tutela della fauna ittica e uno sguardo ai progetti per il 2022


Ferrara, 29 dicembre 2021 – Presentato a Palazzo Naselli – Crispi il patto per la salvaguardia ambientale tra il Consorzio di Bonifica e Legambiente Ferrara, che prevede la realizzazione congiunta di azioni e interventi mirati alla tutela degli habitat naturali, della biodiversità e al risparmio idrico nel territorio ferrarese. Una collaborazione già iniziata nel 2021, come ha spiegato Arianna Forlani, presidente di Legambiente Ferrara.
“Voglio ringraziare – ha detto Forlani – il presidente Stefano Calderoni per averci ospitato nella meravigliosa sede del Consorzio, perfetta per parlare di questa importante collaborazione che ha l’obiettivo di “prendersi cura” del territorio ferrarese e creare una cultura ambientale nei cittadini. Un patto pienamente operativo, grazie alla recente piantumazione di 250 specie di alberi e arbusti, realizzata in accordo con il Comune di Ferrara servizio Verde presso l’area protetta Schiaccianoci, zona sensibile del quadrante est dalla città, già oggetto di campagne di monitoraggio e bonifica ambientale. In questo stesso contesto abbiamo effettuato anche azioni mirate al risparmio idrico, attraverso l’acquisto di raccoglitori di rugiada “Detti Tal-Ya” (in ebraico l’sola della rugiada divina). Si tratta solo di un primo step di interventi congiunti – continua Forlani – che puntano non solo a proteggere la fauna tipica dei nostri ambienti, ma anche a sensibilizzare ed educare le persone a un corretto risparmio della risorsa idrica, tema fondamentale in questa epoca di continui cambiamenti climatici. Sono certa che questo impegno comune, insieme alla grande disponibilità e lungimiranza operativa del Consorzio di Bonifica, porteranno grandi benefici in termini di sostenibilità e tutela del nostro territorio”.

Un tema, quello ambientale, che connota anche le attività ordinarie del Consorzio di Bonifica, come ha spiegato il presidente Stefano Calderoni.
“Abbiamo scelto di lavorare con Legambiente in maniera attiva e sancita da un patto ufficiale di collaborazione perché le nostre attività e quelle dell’associazione convergono e hanno un obiettivo primario: salvaguardare l’ambiente, la biodiversità e utilizzare la risorsa idrica in maniera efficiente, senza sprechi. Obiettivo – continua Calderoni – che il Consorzio persegue anche nella sua attività ordinaria e quotidiana, in primo luogo con il corretto smaltimento dei rifiuti, circa 1500/1600 tonnellate ogni anno – 1000 di erbe che rimangono nelle griglie degli impianti; 500 di altri rifiuti vari prodotti durante le attività di manutenzione e poi qualche tonnellata di oli esausti, toner e rifiuti urbani – che vengono raccolti generalmente durante le attività di manutenzione e conferiti in 11 isole ecologiche per la selezione e il deposito temporaneo. Poi c’è l’importante attività di raccolta dei rifiuti abbandonati lungo i canali, rilevati in tempo reale grazie alla piattaforma Moniter che raccoglie le segnalazioni di abbondono e ci consente di intervenire in maniera tempestiva. Poi c’è naturalmente l’analisi delle terre e rocce di scavo dei canali per la manutenzione ordinaria e straordinaria della rete idraulica che viene fatta su campioni di grandi dimensioni per consentirci di lavorare nel pieno rispetto delle direttive ARPAE per la salvaguardia ambientale. Un altro tema molto caro al Consorzio è la tutela della fauna ittica. Quest’anno abbiamo toccato il record di 51 tonnellate di pesce recuperato durante la fase di svuotamento dei canali e trasferito in altri canali, che ricordo viene svolto grazie alla convenzione con l’associazione piscatoria di volontari A.S.I.A. e altre associazioni operative sul territorio e ha previsto un investimento di più di 50mila euro. Quest’anno abbiamo inoltre lanciato il progetto “B-GREEN, la Bonifica si fa verde”, un insieme di iniziative ed azioni interne che puntano a ridurre l’impatto ambientale delle nostre attività e a migliorarci in termini di sostenibilità ambientale. A questo proposito, l’altra grande novità del 2021 è l’investimento in un percorso pluriennale per sviluppare una vera e propria strategia di sostenibilità per l’Ente, seguendo gli standard internazionali di riferimento.  Potrei citare, infine, anche le pratiche di abbattimento controllato delle alberature e reimpianti; il supporto al progetto Life Perdix finalizzato a ricreare un habitat naturale per le starne italiche e ricerca delle aree demaniali idonee a sostegno delle richieste di posizionamento di apiari nomadi, essenziali per il settore agricolo. Attività e operazioni che continueranno e saranno implementate nei prossimi anni, anche grazie al supporto di Legambiente, delle altre associazioni del territorio e, speriamo, con il supporto e la sensibilità di tutti i cittadini”.