Roma, 20 dicembre 2021 – “Ora al lavoro per concretizzare sul territorio il risultato di un proficuo rapporto di collaborazione con le Istituzioni, indirizzato ad offrire al Paese le condizioni per una straordinaria opportunità di crescita”: è questo il confermato impegno di Francesco Vincenzi, Presidente di ANBI (Associazione Nazionale dei Consorzi per la Gestione e la Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue) all’indomani della ripartizione di quasi 2 miliardi di euro per la realizzazione di infrastrutture idriche primarie, operata dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile, a seguito delle diverse intese raggiunte in Conferenza Stato-Regioni e Conferenza Unificata, nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
“L’importante traguardo raggiunto è un riconoscimento alla tangibile capacità progettuale dei Consorzi di bonifica ed irrigazione e per il quale ringraziamo il Ministro, Enrico Giovannini, la struttura del Mims e tutte le componenti del processo di governance integrata, che sta guidando il Paese verso una trasformazione epocale” prosegue il Presidente di ANBI.
Nel rispetto dell’obbiettivo di contribuire a colmare il gap infrastrutturale fra Nord e Sud del Paese è la Campania, la regione, cui sono destinate le maggiori risorse (251,17 milioni di euro), seguita dalla Sicilia (239,62 milioni), dall’Emilia Romagna (226,18 milioni) e dalla Sardegna (203,24 milioni).
“Concludiamo in maniera molto positiva un anno, che ci ha visto impegnati ad ogni livello per aiutare il Paese ad essere nelle condizioni di rispettare le scadenze imposte dal Next Generation EU. Oggi è l’importante inizio di un ulteriore percorso, che ci continuerà a vedere impegnati per lasciare ai giovani un’Italia migliore” conclude Massimo Gargano, Direttore Generale di ANBI.