PIACENZA (25 ottobre 2013) – Per far conoscere meglio e più da vicino il proprio lavoro di salvaguardia ambientale, il Consorzio di Bonifica di Piacenza fornisce a tutto il mondo della scuola la possibilità di visitare i suoi principali impianti: le dighe del Molato e di Mignano e l’impianto idrovoro cittadino della Finarda.
L’iniziativa è proposta all’interno di una serie di sei percorsi formativi, presenti nella brochure “Il valore dell’acqua” che nelle prossime settimane verrà distribuita presso le scuole di Piacenza e provincia, allo scopo di offrire un approfondimento delle tematiche legate al nostro territorio insieme a una panoramica sulle attività di bonifica che il consorzio svolge in ambito urbano ed extraurbano e rivolti in modo particolare al mondo della scuola.
Anche per il corrente anno scolastico sono previste le visite guidate agli impianti del Consorzio, ed in modo particolare in questi giorni due classi dell’Istituto Magistrale Colombini di Piacenza, terza A e terza B Liceo Scientifico delle Scienze Applicate del Colombini, accompagnate dalla Professoressa Raffaella Fumi, si sono recate in visita all’impianto idrovoro della Finarda, adiacente al fiume Po, per conoscere più da vicino le problematiche relative alla sicurezza idraulica della nostra città. Infatti nella città di Piacenza, l’attività di bonifica interessa un’area di circa 18 kmq quasi totalmente urbanizzati. I ragazzi hanno appreso quindi come le acque di pioggia attraverso due importanti canali, Settentrionale e Rifiuto, giungono all’impianto Idrovoro Finarda per essere immesse con sollevamento meccanico nel fiume Po. L’impianto è in grado di sollevare fino a 25 mc/sec di acqua. Funzione dell’impianto idrovoro Finarda di Piacenza è perciò quella di far defluire tramite sollevamento le acque meteoriche della città all’interno del bacino del fiume Po, svolgendo così una fondamentale funzione di protezione del territorio urbano dai rischi legati alle forti precipitazioni.
Inoltre i ragazzi hanno potuto visitare anche la mostra fotografica allestita all’interno dell’impianto dal titolo “Il grande fiume – Vita e tradizioni lungo il Po a Piacenza”, 140 immagini in bianco e nero tratte dagli archivi fotografici Foto Croce, F.lli Manzotti e Giulio Milani; le immagini raccontano la vita sul Po, gli svaghi, il lavoro, le piene e la siccità, i ponti di barche e quelli in muratura e tutto quello che il nostro grande fiume ha rappresentato per i piacentini nel corso degli anni.
“Ringrazio il Consorzio di Bonifica – afferma la prof.ssa Fumi – per la possibilità che offre agli Istituti scolastici di poter visitare questi importanti impianti e poter quindi conoscere meglio il nostro fragile territorio attraverso la Bonifica che quotidianamente tutela e salvaguardia la nostra provincia”.
Già in questi ultimi anni i nostri impianti sono stati visitati da docenti e studenti universitari e da vari istituti di Piacenza e provincia oltreché da delegazioni straniere, a riprova dell’interesse scientifico e ingegneristico che tali opere rivestono.
“L’impianto idrovoro della Finarda – conclude il presidente del Consorzio Fausto Zermani – è un bene fondamentale e insostituibile per la comunità piacentina; se non ci fosse il Consorzio di Bonifica e l’impianto della Finarda gran parte della città verrebbe letteralmente invasa dall’acqua piovana o dalle piene del fiume Po; ecco perché deve far riflettere l’importanza e l’azione della Bonifica anche all’interno del territorio urbano di Piacenza e far conoscere tali opere agli studenti è il modo migliore per poter avere in futuro una società improntata sulla prevenzione e non più sulla emergenza dei nostri territori”.
L’iniziativa è proposta all’interno di una serie di sei percorsi formativi, presenti nella brochure “Il valore dell’acqua” che nelle prossime settimane verrà distribuita presso le scuole di Piacenza e provincia, allo scopo di offrire un approfondimento delle tematiche legate al nostro territorio insieme a una panoramica sulle attività di bonifica che il consorzio svolge in ambito urbano ed extraurbano e rivolti in modo particolare al mondo della scuola.
Anche per il corrente anno scolastico sono previste le visite guidate agli impianti del Consorzio, ed in modo particolare in questi giorni due classi dell’Istituto Magistrale Colombini di Piacenza, terza A e terza B Liceo Scientifico delle Scienze Applicate del Colombini, accompagnate dalla Professoressa Raffaella Fumi, si sono recate in visita all’impianto idrovoro della Finarda, adiacente al fiume Po, per conoscere più da vicino le problematiche relative alla sicurezza idraulica della nostra città. Infatti nella città di Piacenza, l’attività di bonifica interessa un’area di circa 18 kmq quasi totalmente urbanizzati. I ragazzi hanno appreso quindi come le acque di pioggia attraverso due importanti canali, Settentrionale e Rifiuto, giungono all’impianto Idrovoro Finarda per essere immesse con sollevamento meccanico nel fiume Po. L’impianto è in grado di sollevare fino a 25 mc/sec di acqua. Funzione dell’impianto idrovoro Finarda di Piacenza è perciò quella di far defluire tramite sollevamento le acque meteoriche della città all’interno del bacino del fiume Po, svolgendo così una fondamentale funzione di protezione del territorio urbano dai rischi legati alle forti precipitazioni.
Inoltre i ragazzi hanno potuto visitare anche la mostra fotografica allestita all’interno dell’impianto dal titolo “Il grande fiume – Vita e tradizioni lungo il Po a Piacenza”, 140 immagini in bianco e nero tratte dagli archivi fotografici Foto Croce, F.lli Manzotti e Giulio Milani; le immagini raccontano la vita sul Po, gli svaghi, il lavoro, le piene e la siccità, i ponti di barche e quelli in muratura e tutto quello che il nostro grande fiume ha rappresentato per i piacentini nel corso degli anni.
“Ringrazio il Consorzio di Bonifica – afferma la prof.ssa Fumi – per la possibilità che offre agli Istituti scolastici di poter visitare questi importanti impianti e poter quindi conoscere meglio il nostro fragile territorio attraverso la Bonifica che quotidianamente tutela e salvaguardia la nostra provincia”.
Già in questi ultimi anni i nostri impianti sono stati visitati da docenti e studenti universitari e da vari istituti di Piacenza e provincia oltreché da delegazioni straniere, a riprova dell’interesse scientifico e ingegneristico che tali opere rivestono.
“L’impianto idrovoro della Finarda – conclude il presidente del Consorzio Fausto Zermani – è un bene fondamentale e insostituibile per la comunità piacentina; se non ci fosse il Consorzio di Bonifica e l’impianto della Finarda gran parte della città verrebbe letteralmente invasa dall’acqua piovana o dalle piene del fiume Po; ecco perché deve far riflettere l’importanza e l’azione della Bonifica anche all’interno del territorio urbano di Piacenza e far conoscere tali opere agli studenti è il modo migliore per poter avere in futuro una società improntata sulla prevenzione e non più sulla emergenza dei nostri territori”.