"Nonostante la terra continui a tremare, lo sforzo comune per risollevare i territori terremotati un anno fa, è un esempio virtuoso dell’Italia del fare.” Lo afferma Massimo Gargano, Presidente A.N.B.I. (Associazione Nazionale Bonifiche e Irrigazioni), presente a Moglia, nel mantovano, in occasione dell’inaugurazione della quarta tappa del percorso “Percorrere il paesaggio della Bonifica”, realizzato dal Consorzio di bonifica Emilia Centrale, il cui progetto ha vinto il concorso “I beni invisibili”, bandito dalla Fondazione Telecom. Si tratta di un itinerario di circa 90 chilometri, che va da Boretto a San Benedetto Po, accompagnando il visitatore con 250 cartelli indicatori lungo sei tappe, tra cui quelle ad un innovativo museo multimediale ed alla centrale idrovora di Mondine, simbolo della Bonifica colpita dal sisma.
“Per ripristinare la rete di Bonifica tra Emilia Romagna e Lombardia – prosegue Gargano – servono 140 milioni di euro; nel frattempo, con l’aiuto di tutti, si è riusciti ad evitare che ai danni del terremoto si sommassero quelli dovuti al rischio idrogeologico o alla siccità. Ora, però, servono risorse; la congiuntura è difficile, ma i Consorzi di bonifica stanno indicando, con il loro lavoro quotidiano, un nuovo modello di sviluppo, che pone al centro il territorio, la cui tutela è condizione indispensabile alla valorizzazione delle sue specificità. Dagli scenari economici ai cambiamenti climatici, nulla sarà più come prima – conclude il Presidente A.N.B.I. – E’ indispensabile individuare una nuova prospettiva, evitando di rincorrere solamente le contingenze.”
Durante la sua permanenza in Lombardia, Gargano e il Direttore Generale A.N.B.I., Anna Maria Martuccelli, hanno incontrato, assieme ai vertici dell’Unione Regionale Bonifiche, una delegazione della Regione Lombardia, guidata dall’Assessore al Territorio, Viviana Beccalossi, per approfondire alcuni temi di particolare interesse dei Consorzi lombardi collegati sia ai rapporti con i gestori di rete a banda larga sia alle iniziative regionali in corso per una legge organica sulla difesa del suolo. Ha fatto seguito un incontro con tutti i Consorzi lombardi che hanno avuto fra l’altro occasione di sottoporre all’attenzione dell’Assessore Beccalossi alcune importanti questioni connesse alle realizzate fusioni e alle concessioni di derivazione delle acque.
“Per ripristinare la rete di Bonifica tra Emilia Romagna e Lombardia – prosegue Gargano – servono 140 milioni di euro; nel frattempo, con l’aiuto di tutti, si è riusciti ad evitare che ai danni del terremoto si sommassero quelli dovuti al rischio idrogeologico o alla siccità. Ora, però, servono risorse; la congiuntura è difficile, ma i Consorzi di bonifica stanno indicando, con il loro lavoro quotidiano, un nuovo modello di sviluppo, che pone al centro il territorio, la cui tutela è condizione indispensabile alla valorizzazione delle sue specificità. Dagli scenari economici ai cambiamenti climatici, nulla sarà più come prima – conclude il Presidente A.N.B.I. – E’ indispensabile individuare una nuova prospettiva, evitando di rincorrere solamente le contingenze.”
Durante la sua permanenza in Lombardia, Gargano e il Direttore Generale A.N.B.I., Anna Maria Martuccelli, hanno incontrato, assieme ai vertici dell’Unione Regionale Bonifiche, una delegazione della Regione Lombardia, guidata dall’Assessore al Territorio, Viviana Beccalossi, per approfondire alcuni temi di particolare interesse dei Consorzi lombardi collegati sia ai rapporti con i gestori di rete a banda larga sia alle iniziative regionali in corso per una legge organica sulla difesa del suolo. Ha fatto seguito un incontro con tutti i Consorzi lombardi che hanno avuto fra l’altro occasione di sottoporre all’attenzione dell’Assessore Beccalossi alcune importanti questioni connesse alle realizzate fusioni e alle concessioni di derivazione delle acque.