E’ il governo del territorio e, quindi delle acque, l’argomento del volume che Alessandro Oliani dedica a quel lembo di pianura padana compresa fra il Modenese, l’Oltre Po’ Mantovano e il Ferrarese.
Quando, nell’Italia dei secoli scorsi, l’agricoltura era la principale fonte di ricchezza e di cibo per le genti, i mezzi e le pratiche agronomiche non riuscivano a incrementare i raccolti come accade oggi e il capriccio degli elementi naturali e metereologici era molto più incidente. Se invece, attualmente, è il cambiamento climatico a modificare la fertilità di una parte, purtroppo, sempre maggiore della Terra, nei secoli passati, erano soprattutto il regime delle acque e l’andamento climatico a garantirne l’esistenza. Anche nella paludosa pianura Padana, fiumi e canali solcavano boschi, campi, prati in modo molto più irrequieto talora dirompente, a volte sbriciolando argini e inondando valli e centri abitati, ma consentendo anche la vita della gente e dei campi.
Ecco allora Mirandola, Finale, Carpi e anche Nonantola coinvolte in una comune gestione della bassa campagna modenese al confine con quella dei Gonzaga di Mantova.
In La Guerra delle acque, Oliani partendo dalla sua tesi di laurea, analizza e studia attraverso documenti d’archivio e fonti inedite il rapporto uomo-ambiente in un decorso temporale che dal XVI secolo si spinge fino al XVIII. Così canali di bonifica e opere irrigue, si scopre essere state oggetto di vicende diplomatiche fra le corti Estensi e Gonzaghesche, a cavallo del Grande fiume.
Aiutano il lettore mappe e disegni che illustrano il comprensorio emiliano – romagnolo trattato nel libro, ricostruendone i paleo alvei e le reti idrografiche antiche.
Sabato 23 marzo 2013 a Buk, il Festival della piccola e media editoria di Modena – Foro Boario, Viale Berengario, stand n. 26, Sala Dorando Pietri.
Alle ore 18.00 intervengono:
– Alessandro Oliani, autore
– Francesco Vincenzi, Consorzio della Bonifica Burana
– Laerte Manfredini, Consorzio di Bonifica Terre dei Gonzaga in Destra Po.