PIACENZA (gennaio 2013) –
Le problematiche della montagna rappresentano da sempre una delle principali funzioni del Consorzio di Bonifica che, per questo motivo, ha avviato una serie di collaborazioni con diversi soggetti.
In particolare, nello spirito di un protocollo d’intesa siglato tra A.N.B.I. (Associazione Nazionale dei Consorzi di Bonifica) e A.N.C.I. (Associazione Nazionale dei Comuni), il Consorzio di Bonifica ha previsto una collaborazione con vari Comuni.
Con i Comuni montani, le Comunità Montane e le Unioni dei Comuni il Consorzio ha avviato una convenzione avente diverse finalità a seconda dei soggetti protagonisti.
La promozione dello sviluppo socio-economico e la valorizzazione delle zone montane, sono gli obbiettivi degli enti locali, mentre l’attuazione di interventi di bonifica per la difesa del suolo, per la tutela e valorizzazione agricola e dei beni naturali, con speciale riferimento alle risorse idriche, sono quelli del Consorzio stesso. “Ringrazio il Consorzio riguardo la costante salvaguardia del territorio soprattutto nella pulizia dei canali, e auspico che nel 2013 prosegua la collaborazione tra Consorzio ed enti locali montani” afferma il presidente della Comunità Montana Valli Nuer e Arda Antonio Mazzocchi.
Questo modo di operare del Consorzio mette in atto le previsioni della “convenzione per la montagna” predisposto dal Consorzio stesso già nel corso del 2011 e sottoscritta con le comunità Montane della provincia di Piacenza.
Il Consorzio ha infatti aderito all’accordo quadro della Comunità Montana dell’Appennino Piacentino con la programmazione triennale annualità 2010-2013 delle opere e degli interventi prioritari per lo sviluppo socio-economico delle zone montane. Tale accordo prevede che il Consorzio dia un contributo di circa € 55.000 per iniziative che individuano miglioramenti complessivi nella gestione di opere consortili quali ad esempio il rifacimento di strade di bonifica o il ripristino di opere di captazione di sorgenti degli acquedotti rurali.
Il Consorzio di Bonifica di Piacenza collabora con il Comune di Morfasso, per interventi manutentori di circa 20 strade consortili in alta Val d’Arda, con il sostegno della Comunità Montana Valli del Nure e dell’Arda e con la collaborazione di diversi soggetti coinvolti: privati ed enti locali.
Il Consorzio ha, già da anni, anticipato la prassi, oggi definita con la legge regionale n. 7 del 6 luglio 2012, di destinare i proventi della contribuenza montana alle attività di progettazione, esecuzione, manutenzione ed esercizio delle opere e degli interventi di bonifica dei territori montani quale beneficio di presidio idrogeologico.
“Con il Consorzio abbiamo lavorato bene sin da subito, – afferma il presidente della Comunità Montana dell’Appennino Piacentino Massimo Castelli – qua a Piacenza siamo stati precursori della Legge Regionale sulle nuove norme in materia di bonifica, ovvero quello che viene riscosso in montagna viene riportato in opere e interventi sulla montagna piacentina già da tempo e per scelta volontaria”.
In sintonia con Castelli è anche il sindaco di Morfasso Enrico Croci, che dichiara “tutte le cartelle della bonifica di Morfasso tornano nel nostro territorio in opere e manutenzione della rete di strade di bonifica, pulizia di canali e realizzazione di briglie”.
Infine il Consorzio ha aderito al progetto promosso dalla Provincia e denominato “Adotta la terra”, rivolto in modo particolare ai comuni montani maggiormente svantaggiati, a dimostrazione che soggetti diversi, lavorando in stretta sinergia e mettendo a disposizione le proprie competenze, possono contribuire fattivamente a sostenere e valorizzare chi investe e rischia nel territorio montano.
A questo proposito il sindaco di Coli Massimo Poggi ribadisce che “è fondamentale che le associazioni di categoria agricole collaborino in stretta sinergia con gli enti locali montani”.
Reali protagonisti di questa iniziativa sono gli agricoltori, vere e proprie sentinelle a tutela del territorio. Infatti grazie alla loro costante presenza producono anche servizi per la collettività, effettuando la pulizia di cunette, di canali e intervenendo preventivamente in quei territori caratterizzati da un elevato dissesto idrogeologico.
“Ribadiamo, infatti, – afferma Fausto Zermani presidente del Consorzio di Bonifica- come solo la realizzazione di percorsi anche formali di collaborazione tra gli Enti preposti al governo del territorio rappresenti una garanzia di tutela della sicurezza della collettività, che è poi il centro del nostro interesse.”
“Il Consorzio investe notevoli energie- conclude Zermani – sia in termini economici che in risorse umane per interventi di manutenzione e di presidio del territorio contro l’ormai diffuso dissesto idrogeologico”.
Le problematiche della montagna rappresentano da sempre una delle principali funzioni del Consorzio di Bonifica che, per questo motivo, ha avviato una serie di collaborazioni con diversi soggetti.
In particolare, nello spirito di un protocollo d’intesa siglato tra A.N.B.I. (Associazione Nazionale dei Consorzi di Bonifica) e A.N.C.I. (Associazione Nazionale dei Comuni), il Consorzio di Bonifica ha previsto una collaborazione con vari Comuni.
Con i Comuni montani, le Comunità Montane e le Unioni dei Comuni il Consorzio ha avviato una convenzione avente diverse finalità a seconda dei soggetti protagonisti.
La promozione dello sviluppo socio-economico e la valorizzazione delle zone montane, sono gli obbiettivi degli enti locali, mentre l’attuazione di interventi di bonifica per la difesa del suolo, per la tutela e valorizzazione agricola e dei beni naturali, con speciale riferimento alle risorse idriche, sono quelli del Consorzio stesso. “Ringrazio il Consorzio riguardo la costante salvaguardia del territorio soprattutto nella pulizia dei canali, e auspico che nel 2013 prosegua la collaborazione tra Consorzio ed enti locali montani” afferma il presidente della Comunità Montana Valli Nuer e Arda Antonio Mazzocchi.
Questo modo di operare del Consorzio mette in atto le previsioni della “convenzione per la montagna” predisposto dal Consorzio stesso già nel corso del 2011 e sottoscritta con le comunità Montane della provincia di Piacenza.
Il Consorzio ha infatti aderito all’accordo quadro della Comunità Montana dell’Appennino Piacentino con la programmazione triennale annualità 2010-2013 delle opere e degli interventi prioritari per lo sviluppo socio-economico delle zone montane. Tale accordo prevede che il Consorzio dia un contributo di circa € 55.000 per iniziative che individuano miglioramenti complessivi nella gestione di opere consortili quali ad esempio il rifacimento di strade di bonifica o il ripristino di opere di captazione di sorgenti degli acquedotti rurali.
Il Consorzio di Bonifica di Piacenza collabora con il Comune di Morfasso, per interventi manutentori di circa 20 strade consortili in alta Val d’Arda, con il sostegno della Comunità Montana Valli del Nure e dell’Arda e con la collaborazione di diversi soggetti coinvolti: privati ed enti locali.
Il Consorzio ha, già da anni, anticipato la prassi, oggi definita con la legge regionale n. 7 del 6 luglio 2012, di destinare i proventi della contribuenza montana alle attività di progettazione, esecuzione, manutenzione ed esercizio delle opere e degli interventi di bonifica dei territori montani quale beneficio di presidio idrogeologico.
“Con il Consorzio abbiamo lavorato bene sin da subito, – afferma il presidente della Comunità Montana dell’Appennino Piacentino Massimo Castelli – qua a Piacenza siamo stati precursori della Legge Regionale sulle nuove norme in materia di bonifica, ovvero quello che viene riscosso in montagna viene riportato in opere e interventi sulla montagna piacentina già da tempo e per scelta volontaria”.
In sintonia con Castelli è anche il sindaco di Morfasso Enrico Croci, che dichiara “tutte le cartelle della bonifica di Morfasso tornano nel nostro territorio in opere e manutenzione della rete di strade di bonifica, pulizia di canali e realizzazione di briglie”.
Infine il Consorzio ha aderito al progetto promosso dalla Provincia e denominato “Adotta la terra”, rivolto in modo particolare ai comuni montani maggiormente svantaggiati, a dimostrazione che soggetti diversi, lavorando in stretta sinergia e mettendo a disposizione le proprie competenze, possono contribuire fattivamente a sostenere e valorizzare chi investe e rischia nel territorio montano.
A questo proposito il sindaco di Coli Massimo Poggi ribadisce che “è fondamentale che le associazioni di categoria agricole collaborino in stretta sinergia con gli enti locali montani”.
Reali protagonisti di questa iniziativa sono gli agricoltori, vere e proprie sentinelle a tutela del territorio. Infatti grazie alla loro costante presenza producono anche servizi per la collettività, effettuando la pulizia di cunette, di canali e intervenendo preventivamente in quei territori caratterizzati da un elevato dissesto idrogeologico.
“Ribadiamo, infatti, – afferma Fausto Zermani presidente del Consorzio di Bonifica- come solo la realizzazione di percorsi anche formali di collaborazione tra gli Enti preposti al governo del territorio rappresenti una garanzia di tutela della sicurezza della collettività, che è poi il centro del nostro interesse.”
“Il Consorzio investe notevoli energie- conclude Zermani – sia in termini economici che in risorse umane per interventi di manutenzione e di presidio del territorio contro l’ormai diffuso dissesto idrogeologico”.