PIACENZA (27 dicembre 2012) –
E’ chiamato “Un’aula verde sull’Arda” il terzo dei cinque percorsi formativi proposti quest’anno dal Consorzio di Bonifica di Piacenza, presenti nella brochure “Il valore dell’acqua” già distribuita presso le scuole di Piacenza e provincia, allo scopo di offrire un approfondimento delle tematiche legate al nostro territorio insieme a una panoramica sulle attività di bonifica che il consorzio svolge in ambito urbano ed extraurbano e rivolti in modo particolare al mondo della scuola.
“L’esplorazione del nostro contesto territoriale e della storia delle sue più antiche caratteristiche geologiche e paleontologiche deve portarci alla consapevolezza del valore e del patrimonio da esso costituito. Rivolgersi ancora una volta al mondo dei giovani e della scuola vuol dire anche e soprattutto formarli e sensibilizzarli sull’importanza che hanno la conoscenza e la memoria per la tutela e la salvaguardia sempre più consapevole di un bene prezioso come il nostro territorio” spiega il presidente Fausto Zermani.
Da Castell’Arquato alla diga di Mignano, in un cammino ideale e reale lungo il torrente Arda, il percorso è rivolto agli alunni della scuola primaria e secondaria di primo grado, ma anche alle superiori, e consiste in una visita guidata della durata di un’intera giornata prima al Museo geologico “Giuseppe Cortesi” di Castell’Arquato (la mattina) e quindi alla diga di Mignano (il pomeriggio).
In particolare, l’attività all’interno del museo prevede la proiezione di due video riguardanti “La vita sul Pianeta Terra” e “Il Golfo delle Balene”. Quindi verrà proposta agli alunni una visita accompagnata alle sale del museo con approfondimenti legati in particolare alle faune marine del golfo pliocenico. Infine è prevista la presentazione di fossili recuperati nelle aree paleontologiche della Val d’Arda.
Oltre che per la realizzazione di percorsi formativi, il Consorzio ha da alcuni anni instaurato una fattiva collaborazione con il museo geologico arquatese mettendo a disposizione un piccolo edificio che è stato adibito a centro di ricerche sul Plio-Pleistocene, rivolgendosi in tal modo anche al mondo delle Università. In esso verranno infatti ospitati docenti universitari e laureandi italiani e stranieri che hanno in corso ricerche riguardanti in modo particolare l’area della Riserva naturale geologica del Piacenziano.
Gestita dal Consorzio, la diga di Mignano sbarra il torrente Arda in corrispondenza dell’omonima stretta e forma un invaso artificiale di circa 11 milioni di mc che viene utilizzato per l’irrigazione di circa 14 mila ettari di terreno, per l’acquedottistica di sette comuni di vallata, nonché per la potenziale produzione di energia elettrica.
Un servizio di guardia attivo sull’intero arco delle 24 ore assicura la costante sorveglianza e il pronto intervento in caso di necessità. La diga è inoltre caratterizzata dalla presenza di un sistema automatico di rilevamento delle quote idrometriche della diga stessa e dei livelli idrometrici del torrente Arda. Essa svolge la centrale funzione di fornire l’acqua per l’irrigazione attraverso il collegamento a una fitta rete di canali che portano l’acqua da monte a valle fino a raggiungere i terreni coltivi dislocati in pianura. La visita alla diga di Mignano potrà consentire ai giovani studenti di rendersi conto visivamente e con informazioni guidate della fondamentale funzione da essa svolta nella salvaguardia e nell’economia del nostro territorio.
Questo terzo percorso formativo permetterà agli studenti di acquisire preziose informazioni e conoscenze sulla storia e la geografia del nostro territorio, verificandone direttamente, in un cammino e percorso fisico e reale, le caratteristiche e le specificità.