A.N.B.I.: L’IRRIGAZIONE STA SALVANDO L’AGRICOLTURA ITALIANA, MA LE RISERVE IDRICHE COMINCIANO A SCARSEGGIARE
MASSIMO GARGANO, (Presidente ANBI – Associazione Nazionale Bonifiche e Irrigazioni): “IL CLIMA DIMOSTRA LA NECESSITA’ DI INVESTIRE IN IRRIGAZIONE. SENZA I CONSORZI DI BONIFICA I RACCOLTI 2012 SAREBBERO STATI DISTRUTTI”
Ad affermarlo è Massimo Gargano, Presidente dell’Associazione Nazionale Bonifiche e Irrigazioni, che evidenzia l’indispensabile ruolo svolto dagli oltre 157.000 chilometri di canali ad uso irriguo a servizio di 3.124.786 ettari, bagnati, nel rispetto del minimo deflusso vitale e delle disponibilità idriche, da una potenzialità di circa 2.186 metri cubi, cioè oltre due milioni di litri d’acqua, al secondo. Va anche sottolineato lo sforzo operato dai Consorzi di bonifica per ottimizzare l’uso irriguo delle acque, ben rappresentato dai quasi 74.000 chilometri di condotte tubate e dall’operatività, in 10 regioni, di Irriframe (“sistema esperto” che, attraverso la combinazione di più parametri fornisce all’agricoltore, via computer o SMS, il miglior consiglio per l’irrigazione), indicato come esempio anche dall’Unione Europea.
Va infatti ricordato che circa l’87% del “made in Italy” agroalimentare dipende, sia pure in grado diverso, dall’irrigazione; le esportazioni agricole italiane, a loro volta, sono costituite per i 2/3 del loro valore da prodotti ottenuti in territori irrigati.