Un imponente piano di opere pubbliche per un importo complessivo di quasi 57 milioni di €; forte impulso ai progetti all’area montana; più prevenzione e manutenzione delle opere di bonifica per far fronte all’emergenza rischio idraulico; contenimento e razionalizzazione della spesa corrente; concertazione e collaborazione con gli enti locali e gli altri soggetti del governo territoriale e idraulico. Sono queste le linee guida del bilancio preventivo per il 2002 approvate dal consiglio d’amministrazione del Consorzio di bonifica della Romagna Occidentale, presieduto da Massimiliano Pederzoli. Il bilancio 2002 prevede un pareggio fra entrate ed uscite a 66 milioni e 680 mila € (oltre 129 miliardi di lire).
DISTRETTO DI PIANURA. Sono in piena fase di realizzazione i lavori per la sistemazione idraulica del comparto Canal Vela, che consentirà la messa in sicurezza idraulica di un vasto territorio di circa 5.000 ettari compreso tra i fiumi Santerno e Senio (comuni di Lugo, Fusignano e Alfonsine), caratterizzato dal ricorrente rischio di alluvioni. La mole dei lavori previsti è davvero imponente: il Consorzio ha progettato interventi complessivi per 36 miliardi di lire. Nel corso del 2001 sono stati eseguiti una parte dei lavori del primo e secondo stralcio, per una spesa di 1 milione e 755 mila € (circa 3 miliardi e 400 milioni di lire). Coi primi due stralci verranno costruiti 15 km. di nuovi canali e risezionati altri 30 km. di cavi esistenti, tra cui l’intera asta del Canal Vela ed i canali Tratturo, Arginello e Casale, dalle foci fino alla strada provinciale “Maiano”. Grazie a queste opere, l’impianto idrovoro Tratturo potrà funzionare a pieno regime, con un sollevamento di acque di 10 m3 al secondo. Sono in fase di realizzazione anche due nuovi impianti di sollevamento nella Valle Secchezzo e nella Valle Dane , con portate rispettivamente di 1 e 2,3 m3 al secondo.
È stato, inoltre, completato il progetto esecutivo (anch’esso ammesso a finanziamento) del terzo stralcio, pari a 1 milione e 291 mila € (2,5 miliardi di lire). Esso è relativo alla costruzione degli impianti idrovori “Ballirana” e “Taglio Corelli”. Sempre in pianura verranno prossimamente eseguiti lavori nella zona di Villa Prati, dove si realizzerà una diversione idraulica del cavo Fossette Riunite in Fosso Vecchio, con la costruzione anche di un impianto idrovoro, il tutto per l’importo di circa 670.000 €, già finanziati. Già funzionanti sono le opere realizzate nello scolo Brignani per la riduzione del rischio idraulico nella zona di via Paurosa a Lugo.-
Ad ottobre 2001, sono finalmente iniziati anche i lavori di costruzione della cassa di espansione di Alfonsine, per l’importo di 2,5 milioni €. Essi hanno lo scopo di evitare gli effetti dannosi delle precipitazioni intense nel territorio a ridosso del centro abitato. La cassa, della superficie di circa 8-9 ettari, sarà costruita a ovest della via Stroppata. Essa avrà una capacità di 160 mila m3. Il progetto prevede anche la realizzazione di un nuovo tratto dello scolo Alfonsine.
Di rilievo, ancora, l’impegno che il Consorzio sta profondendo nella progettazione esecutiva e nell’attuazione dei lavori di ripresa di frane e, più in generale, di ripristino delle opere pubbliche di bonifica danneggiate dall’alluvione, resi possibili dai finanziamenti di cui alla Legge 185/1992, assegnati per un ammontare di circa 4 milioni €.
SETTORE IRRIGUO. Tra le opere di irrigazione, sono da segnalare:
l’ ultimazione dei lavori relativi al secondo stralcio del distretto Mordano-Bubano, nel comprensorio imolese, del costo di 1 milione e 420 mila € (2 miliardi e 750 milioni);
l’avvio di lavori per la distribuzione irrigua nei distretti “San Mauro” e “Felisio”, nell’area “Santerno-Senio”, relativamente ad un primo stralcio dell’importo di circa 5 milioni e 993 € (11 miliardi e 605 milioni di lire), su un ammontare totale di opere già progettate e sottoposte ad istruttoria con esito positivo di 9.916.000 € (19,2 miliardi di lire).
Infine, un cenno del tutto particolare merita il progetto preliminare per la distribuzione dell’acqua del Canale Emiliano Romagnolo nell’area Senio-Lamone, contributo del Consorzio ad un più ampio progetto per l’uso plurimo delle acque del Canale Emiliano Romagnolo. L’iniziativa, nata da un accordo fra le amministrazioni provinciali di Forlì-Cesena e di Ravenna, ha impegnato i tre enti di bonifica operanti nei rispettivi territori, unitamente all’ente di secondo grado, a presentare un progetto finalizzato all’infrastrutturazione di un comparto irriguo di circa 20.000 ettari. L’intervento nel comparto del Consorzio di Lugo sarà di circa 25 milioni e 822 mila € (50 miliardi di lire).
MONTAGNA . Pur fra oggettive difficoltà operative, l’attività nel distretto montano (120.000 ettari, divisi fra tre province, di cui 50.000 in Toscana) sarà molto intensa nei prossimi due-tre anni potendo fare affidamento sui finanziamenti della Legge 185 destinati al ripristino delle opere di bonifica danneggiate dalle avversità dell’autunno ’96, per una disponibilità di 2 milioni e 65 mila € (oltre 4 miliardi) e su altre fonti di finanziamento rese disponibili dalle due Regioni interessate (Emilia-Romagna e Toscana), dall’Autorità di Bacino del Reno e dalle Comunità Montane.-
Anche quest’anno, il Consorzio potrà, quindi, imprimere il segno della propria presenza nel territorio montano con l’esecuzione di numerosi interventi.
Da segnalare sono, inoltre, i lavori progettati per la costruzione di invasi collinari irrigui, finanziati con i fondi resi disponibili dal Piano regionale di sviluppo rurale. Verranno realizzati tre invasi (Rio Ebola, Rio Paglia, Rio della Nave) in provincia di Ravenna (ed in parte Forlì-Cesena) e due in provincia di Bologna (Casale-Salato, Molino dell’Ospedale).-
Infine, va sottolineato che tutta la progettazione del Consorzio è stata condotta internamente. Questo è un indubbio segnale dell’elevata capacità tecnica dell’Ente.