BURANA: 4,5 MILIONI DAL PIANO IRRIGUO NAZIONALE
4,5 milioni di euro di finanziamenti dal Piano irriguo nazionale al Consorzio di Burana per interventi di potenziamento e razionalizzazione della rete irrigua. Il dettaglio degli interventi
4,5 milioni di euro di finanziamenti dal Piano irriguo nazionale al Consorzio di Burana per interventi di potenziamento e razionalizzazione della rete irrigua. Il dettaglio degli interventi
La sentenza della Commissione tributaria regionale del novembre scorso è inficiata da gravissimi vizi procedurali. Bertolini e Vecchiattini: “Ricorreremo in Cassazione. Invitiamo i contribuenti a non ‘abboccare’ alla falsa propaganda di Mab-Unico”
Bilancio di previsione 2008 del Consorzio di Lugo. Aumenti sotto l’inflazione per la contribuenza. Asioli: “Cronica assenza di risorse pubbliche per nuove opere”.
Tra Modena e Reggio è attivo il servizio difesa del suolo della Bonifica Parmigiana Moglia Secchia: 20 persone pronte a intervenire. Un lavoro che non fa clamore.
Bilancio di previsione di quasi 50 milioni di euro. Zani (presidente):
“Il nostro impegno di fronte a una finanza pubblica che toglie risorse”.
Vera (direttore): “i nostri progetti tra energia, risparmio idrico e
ampliamento dell’invaso di Castellarano”
Approvato all’unanimità il bilancio preventivo 2008 della Bonifica Bentivoglio Enza, con una voce di spesa di 7,4 milioni di euro. Contrarietà alla delibera regionale di autoriforma. Bertolini: “Le bonifiche non sono enti di emanazione regionale, ma di diritto pubblico autogovernati. E, quindi, non producono costi pubblici a carico della collettività”
“L’impegno di Burana è quello di migliorare i servizi per l’Appennino e istituire un tavolo con le autorità competenti montane al fine di individuare priorità e ricercare più risorse economiche”. Lo ha detto Fausto Balboni, presidente del Consorzio di bonica di Burana. “Serve un organismo snello che metta a fuoco i bisogni della montagna in termini di sicurezza idraulica e ambientale”
Marino Zani, presidente del Consorzio di Bonifica Parmigiana Moglia Secchia, esprime con soddisfazione l’avvenuta approvazione della Convenzione col Comune di Reggio Emilia. L’accordo dà il via alla messa in sicurezza di un territorio che dalla città arriva sino al canale Bondeno e che, di riflesso, scongiura allagamenti sino a Novellara. “Un’opera davvero molto importante – spiega il presidente –. In totale realizzeremo interventi per 1.144.000 euro”.
Presentati a Bobbio (Pc) dal Consorzio di bonifica Bacini Tidone Trebbia, in collaborazione con la Comunità Montana dell’Appennino Piacentino, due progetti per la valorizzazione dell’alta Val Trebbia. In particolare gli interventi riguardanti la tutela ambientale della Val Boreca e la valorizzazione delle aree pascolive del monte Aserei
Lutto per il mondo della bonifica romagnolo. Ci ha lasciato Giovanni Santini, all’età di 70 anni, storico dirigente del Consorzio di bonifica della Romagna Occidentale. E’ nel 1963 che è iniziato il suo rapporto professionale con l’allora Consorzio di Brisighella, il più antico consorzio di bonifica montana d’Italia. Da pensionato, aveva continuato fino all’ultimo a collaborare all’attività dell’ente.
Completati i lavori di ripristino e messa in sicurezza
dell’Impianto Sabbioncello (Quingentole di Mantova) del Consorzio di
Bonifica Burana, durati oltre 5 mesi. L’intervento ha riguardato uno dei
principali impianti di derivazione di acqua dal Po che serve un territorio di circa 60.000 ettari.
“L’immissione di acque reflue nei nostri canali, che ha causato una moria
di pesci nel Canale Diversivo, rischia di vanificare gli sforzi che da
diversi anni il Consorzio di Burana compie per garantire le condizioni di
sicurezza idraulica del territorio con la gestione dei livelli all’interno
del proprio reticolo idrico, volumi di acqua utili per la tutela della
fauna ittica nei periodi che coincidono con lo svaso dei canali”. E’ il
commento del Consorzio di Bonifica di Burana che ha purtroppo riscontrato
l’increscioso episodio nel ‘Diversivo’, nelle campagne di S.Felice.
“La tutela della fauna ittica è oggetto di convenzioni ed accordi con le
associazioni competenti in materia per agevolarle il più possibile nel
loro ruolo di responsabili della tutela dei pesci presenti nei nostri
canali “spiega Fausto Balboni, presidente del Burana. Malgrado ciò –
prosegue – gli sversamenti di inquinanti da parte di privati o il cattivo
funzionamento degli impianti di depurazione e dei sistemi di fognatura
urbana, a volte vanificano tutte le attenzioni che il Consorzio di Burana
presta per salvaguardare al meglio la fauna ittica”.
“Lo svaso invernale dei canali è indispensabile per le note finalità di
prevenzione ai possibili allagamenti che possono verificarsi per le
prolungate piogge – interviene Gianni Chiarelli, direttore del Consorzio
di Burana – ma, al tempo stesso, il nostro Ente si attiva per garantire
con proprie risorse ed un attento monitoraggio che la situazione del
flussi d’acqua nella rete consortile sia tale da salvaguardare la
permanenza della fauna ittica in determinati tratti dei propri canali”.
A seguito dello spiacevole episodio verificatosi nei propri canali, il
Burana sottolinea inoltre che si è immediatamente attivato con
sopralluoghi dei propri tecnici al fine di conoscerne le cause, dato che,
da parte propria, aveva preventivamente disposto le migliori condizioni
idriche del canale Diversivo. “Ad oggi le informazioni raccolte e in
nostro possesso – conclude il Burana – ci permettono di affermare che gli
eventi sono rientrati e la situazione è tornata alla normalità.
Si è concluso nei giorni scorsi l’intervento di ripristino da parte del Consorzio della Bonifica Renana di un tratto della strada comunale via Tanari a Castel San Pietro Terme in località Varano, che era franato a fine 2006. E per verificarne i risultati questa mattina c’è stato un sopralluogo con il sindaco Vincenzo Zacchiroli, il vicesindaco Giuseppe Cenni (con delega ai lavori pubblici), il Vicepresidente della Bonifica Renana con delega alla montagna Giorgio Vitali e il responsabile tecnico ing. Francesca Dallabetta.
Sono state completate dal Consorzio di Bonifica Burana alcune opere di
difesa e sistemazione del suolo nei comuni appenninici di Montese di
Modena e Lizzano in Belvedere (in provincia di Bologna). Lo comunica
l’Ente consortile precisando che si tratta, nel caso di Montese, della
ricostruzione di un’opera idraulica nel ‘Fosso del Bianco’ e del
consolidamento (a seguito di un dissesto causato dalle avversità
atmosferiche) di pendici per la strada comunale Cà Riccio a Lizzano in
Belvedere.
Il Consorzio di Bonifica bacini Tidone Trebbia, in data 24 Novembre 2007, ha inaugurato la Cassa di Espansione del Colatore Riello, in località Farnesiana di Piacenza. L’opera idraulica assicura dagli allagamenti una vasta area edificata del Comune di Piacenza ed elimina il rischio di esondazione del colatore Riello nel tratto che sovrappassa la tangenziale. Ha una capacità d’invaso di circa 90 mila mc ed è costituita da tre distinti accumuli intercomunicati tra loro. L’area interessata dall’intervento, finanziato per € 2.581.393,97, con i fondi della Protezione Civile della Regione Emilia – Romagna, occupa una superficie di circa 10 ettari, di cui circa 4 ettari oggetto di espropriazione, e circa 3,50 ettari oggetto di servitù di acquedotto.
“Soddisfazione per la legge finanziaria che prosegue con stanziamenti per il Piano irriguo nazionale. Ora, però, chiediamo un nuovo percorso per l’adeguamento della rete idrica di Reggio Emilia, Modena, Parma e Mantova a un territorio che, in soli 15 anni è cambiato radicalmente”. A lanciare l’appello, con analisi e progetti alla mano, sono i presidenti dei Consorzi di Bonifica che hanno il proprio bacino idrografico a cavallo di Secchia, Enza, Crostolo, destra Po: Marino Zani (Parmigiano Moglia Secchia), Emilio Bertolini (Bentivoglio Enza) e Ada Giorgi (Terre dei Gonzaga).
L’impianto idrovoro ‘Pilastresi’ del Consorzio di Burana è stato il 5 settembre scorso teatro di una esercitazione della Protezione civile, denominata ‘Rotta Omega 2 Foce Po’, ha coinvolto diverse province, tra cui Ferrara, dove ha sede, appunto, uno dei principali impianti dell’Ente di bonifica modenese.
Nuovi scenari per il Bacino Burana-Volano” è il convegno promosso dal Consorzio Bonifica di Burana di Modena e Terre dei Gonzaga in Destra Po di Mantova
Il Ministro De Castro inaugura a Bologna il ‘tubone’ della Renana (21 settembre 2007). Rendere disponibile l’acqua in aree povere di risorsa: questo l’obiettivo della principale opera idraulica della pianura bolognese
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Una famiglia composta da centinaia di gamberi di fiume, una specie invasiva non autoctona di crostaceo importato dalla Luisiana, ha causato lo smottamento, della lunghezza di 4 metri, dell’argine destro del Canale Sabbioncello, il principale canale irriguo del Consorzio Bonifica di Burana.
L’eccezionale andamento siccitoso del 2007 ha tenuto sempre viva l’apprensione sulle sorti delle principali fonti di approvvigionamento idrico del nostro territorio.
Emergenza idrica: fino 17 settembre nei weekend sono sospese le derivazioni di acque superficiali per uso irriguo ed industriale nei bacini dei fiumi […]
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GUALTIERI (11 luglio 2007) – “Conti a posto e pronti a investire e a migliorare ancora”, il sintetico commento di Emilio Bertolini, accompagna […]
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