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BURANA SULLA MORìA DI PESCI NEL CANALE DIVERSIVO

“L’immissione di acque reflue nei nostri canali, che ha causato una moria
di pesci nel Canale Diversivo, rischia di vanificare gli sforzi che da
diversi anni il Consorzio di Burana compie per garantire le condizioni di
sicurezza idraulica del territorio con la gestione dei livelli all’interno
del proprio reticolo idrico, volumi di acqua utili per la tutela della
fauna ittica nei periodi che coincidono con lo svaso dei canali”. E’ il
commento del Consorzio di Bonifica di Burana che ha purtroppo riscontrato
l’increscioso episodio nel ‘Diversivo’, nelle campagne di S.Felice.
“La tutela della fauna ittica è oggetto di convenzioni ed accordi con le
associazioni competenti in materia per agevolarle il più possibile nel
loro ruolo di responsabili della tutela dei pesci presenti nei nostri
canali “spiega Fausto Balboni, presidente del Burana. Malgrado ciò –
prosegue – gli sversamenti di inquinanti da parte di privati o il cattivo
funzionamento degli impianti di depurazione e dei sistemi di fognatura
urbana, a volte vanificano tutte le attenzioni che il Consorzio di Burana
presta per salvaguardare al meglio la fauna ittica”.
“Lo svaso invernale dei canali è indispensabile per le note finalità di
prevenzione ai possibili allagamenti che possono verificarsi per le
prolungate piogge – interviene Gianni Chiarelli, direttore del Consorzio
di Burana – ma, al tempo stesso, il nostro Ente si attiva per garantire
con proprie risorse ed un attento monitoraggio che la situazione del
flussi d’acqua nella rete consortile sia tale da salvaguardare la
permanenza della fauna ittica in determinati tratti dei propri canali”.
A seguito dello spiacevole episodio verificatosi nei propri canali, il
Burana sottolinea inoltre che si è immediatamente attivato con
sopralluoghi dei propri tecnici al fine di conoscerne le cause, dato che,
da parte propria, aveva preventivamente disposto le migliori condizioni
idriche del canale Diversivo. “Ad oggi le informazioni raccolte e in
nostro possesso – conclude il Burana – ci permettono di affermare che gli
eventi sono rientrati e la situazione è tornata alla normalità.

Renana e Comune di Castel San Pietro contro il dissesto idrogeologico

Si è concluso nei giorni scorsi l’intervento di ripristino da parte del Consorzio della Bonifica Renana di un tratto della strada comunale via Tanari a Castel San Pietro Terme in località Varano, che era franato a fine 2006. E per verificarne i risultati questa mattina c’è stato un sopralluogo con il sindaco Vincenzo Zacchiroli, il vicesindaco Giuseppe Cenni (con delega ai lavori pubblici), il Vicepresidente della Bonifica Renana con delega alla montagna Giorgio Vitali e il responsabile tecnico ing. Francesca Dallabetta.

BURANA, OPERE DI DIFESA DEL SUOLO IN COMUNI APPENNINICI

Sono state completate dal Consorzio di Bonifica Burana alcune opere di
difesa e sistemazione del suolo nei comuni appenninici di Montese di
Modena e Lizzano in Belvedere (in provincia di Bologna). Lo comunica
l’Ente consortile precisando che si tratta, nel caso di Montese, della
ricostruzione di un’opera idraulica nel ‘Fosso del Bianco’ e del
consolidamento (a seguito di un dissesto causato dalle avversità
atmosferiche) di pendici per la strada comunale Cà Riccio a Lizzano in
Belvedere.

TIDONE-TREBBIA, INAUGURATA CASSA DEL COLATORE RIELLO

Il Consorzio di Bonifica bacini Tidone Trebbia, in data 24 Novembre 2007, ha inaugurato la Cassa di Espansione del Colatore Riello, in località Farnesiana di Piacenza. L’opera idraulica assicura dagli allagamenti una vasta area edificata del Comune di Piacenza ed elimina il rischio di esondazione del colatore Riello nel tratto che sovrappassa la tangenziale. Ha una capacità d’invaso di circa 90 mila mc ed è costituita da tre distinti accumuli intercomunicati tra loro. L’area interessata dall’intervento, finanziato per € 2.581.393,97, con i fondi della Protezione Civile della Regione Emilia – Romagna, occupa una superficie di circa 10 ettari, di cui circa 4 ettari oggetto di espropriazione, e circa 3,50 ettari oggetto di servitù di acquedotto.

PARMIGIANA, BENTIVOGLIO E TERRE GONZAGA: ADEGUARE RETE IDRAULICA

“Soddisfazione per la legge finanziaria che prosegue con stanziamenti per il Piano irriguo nazionale. Ora, però, chiediamo un nuovo percorso per l’adeguamento della rete idrica di Reggio Emilia, Modena, Parma e Mantova a un territorio che, in soli 15 anni è cambiato radicalmente”. A lanciare l’appello, con analisi e progetti alla mano, sono i presidenti dei Consorzi di Bonifica che hanno il proprio bacino idrografico a cavallo di Secchia, Enza, Crostolo, destra Po: Marino Zani (Parmigiano Moglia Secchia), Emilio Bertolini (Bentivoglio Enza) e Ada Giorgi (Terre dei Gonzaga).

BURANA, ESECITAZIONE ALLE PILASTRESI CON LA PROTEZIONE CIVILE

L’impianto idrovoro ‘Pilastresi’ del Consorzio di Burana è stato il 5 settembre scorso teatro di una esercitazione della Protezione civile, denominata ‘Rotta Omega 2 Foce Po’, ha coinvolto diverse province, tra cui Ferrara, dove ha sede, appunto, uno dei principali impianti dell’Ente di bonifica modenese.

BURANA, GRAVI DANNI AGLI ARGINI DAI GAMBERI DELLA LOUISIANA

Una famiglia composta da centinaia di gamberi di fiume, una specie invasiva non autoctona di crostaceo importato dalla Luisiana, ha causato lo smottamento, della lunghezza di 4 metri, dell’argine destro del Canale Sabbioncello, il principale canale irriguo del Consorzio Bonifica di Burana.

BURANA, MANUTENZIONE FOSSI PRIVATI

La buona manutenzione ordinaria e straordinaria dei canali è alla base di una ottimale funzionalità idraulica dei manufatti e dei canali stessi. Per […]

BURANA, MOSTRE E MUSICA IN APPENNINO

Alberi secolari e appuntamenti musicali: il Consorzio Bonifica di Burana promuove una mostra fotografica ed una serie di eventi culturali in Appennino Alle […]